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Attualita'



Appello contro la pena di morte a Ocalan

Caffe' Europa

 

Caffe' Europa rilancia in rete l'appello contro la pena di morte per Ocalan, pubblicato domenica sull'Unita', e sottoscritto da diversi collaboratori di "Reset" e di queste pagine web, nonche' da varie personalita' della cultura. E invita i visitatori del sito ad aderire, i quali possono farlo inviando il loro nome dopo aver cliccato qui e, se credono, lasciando anche un loro messaggio.

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Chiediamo al governo italiano di adoperarsi con energia e con tutti i mezzi diplomatici e politici nelle sedi europee e internazionali, e direttamente presso il governo turco, perche’ il processo a Abdullah Ocalan avvenga nel rispetto delle garanzie dovute a tutti gli imputati, perche’ sia assicurata la sua integrita’ personale e perche’, quale che sia l’esito giudiziario, il leader del Pkk sia sottratto alla pena di morte. Questo pericolo va scongiurato sia perche’ la pena di morte e’ una vergogna da eliminare dovunque, sia perche’, anche se su Ocalan pendono accuse per crimini terroristici, egli e’ comunque una figura che una parte del popolo curdo riconosce come rappresentante di una aspirazione all’autonomia. Con altrettanto impegno il governo italiano si adoperi perche’ la questione curda sia posta all’ordine del giorno delle Nazioni Unite.

 

Eva Cantarella
Giovanna Zincone
Luciano Berio
Norberto Bobbio
Giancarlo Bosetti
Luigi Ferrajoli
Alberto Martinelli
Guido Martinotti,
Michele Salvati
Federico Stame
Gianni Vattimo
Bernardo Bertolucci
Umberto Eco
Edith Bruck
Rosetta Loy
Ferdinando Camon
Giovanni De Luna
Maurizio Maggiani
Aldo Masullo
Margherita Hack
Dario Fo
Franca Rame
Franca Ongaro Basaglia
Claudio Pavone
Omar Calabrese
Sandro Veronesi

 

Per la copertura di Caffe' Europa della vicenda Ocalan:
http://www.caffeeuropa.it/attualita/18curdi01.html

 

 


 

I lettori scrivono

 

In seguito al nostro appello contro la pena di morte a Ocalan sono arrivate molte adesioni dai lettori. Qui ne pubblichiamo alcune.

 

Massimo Brambilla
Dipartimento di Fisica Interateneo
Politecnico di Bari

Aderisco all' appello contro la pena di morte per Abdullah Ocalan. Chiunque si sia curato di leggere i rapporti periodici di Amnesty International conosce la situazione di dispregio dei diritti umani in Turchia e non c'e' alcun bisogno di santificare il ruolo del PKK per aderire a questo appello. Sono scandalizzato dalla prospettiva di ritrovare questo paese nella Unione Europea, e spero almeno che questa triste vicenda mostri quanto le motivazioni economiciste dell'unione siano inadatte per fare dell'Europa unita un luogo dove la qualita' della vita sia migliore. Cordialmente


Francesco Vitiello

Bisogna recuperare almeno un pò di "faccia", almeno un pò di rimorsi dobbiamo riuscire ad evitarli prima che si verifichi il peggio, prima che sia troppo tardi. 20 milioni (30 ?) di Kurdi confidano in noi, stramaledetti ed opulenti paesi "democratici". Non possiamo commuoverci di fronte ad albanesi o kossovari, che hanno ampiamente ripagato con cattiva moneta i nostri sforzi, cancellando invece un dramma infinito, un'ingiustizia che ha conosciuto tutti i nomi, le forme, e i tempi della persecuzione e dello sterminio. Hanno sbagliato alleanze, hanno riscritto patti e risciolto il loro fronte? Beh, guardate un pò alla voce "Savoia"... Ma hanno un'unica speranza: noi. Strapaghiamo una folla di "onorevoli", bene che si muovano, che si commuovano! SALVIAMO APO! LIBERTA' PER IL POPOLO KURDO


Paola

La questione curda non può essere liquidata nell'indifferenza abituale. Ocalan è colpevole? D'accordo, processiamolo, ma denunciamo anche la Turchia che vuole chiaramente cancellare un popolo. E poi, come mai si è creata la questione curda? Quelle terre, quei confini , chi mai li ha decisi? Non certo i Curdi!


Vanessa Muratori da San Marino


Paola Cerretini

Desidero aderire all'appello contro la pena di morte del leader curdo.


Paola

La questione curda non può essere liquidata nell'indifferenza abituale. Ocalan è colpevole? D'accordo, processiamolo, ma denunciamo anche la Turchia che vuole chiaramente cancellare un popolo. E poi, come mai si è creata la questione curda? Quelle terre, quei confini , chi mai li ha decisi? Non certo i Curdi!


Vanessa Muratori da San Marino


Giuseppe Marra

Spero che il governo italiano, l'unico ad uscire a testa alta da questa triste e tragica vicenda, si adoperi affinche' Ocalan abbia un giusto processo e che non sia condannato a morte. Perche' la causa dei curdi e' una giusta causa e per una giusta causa si puo' vivere e anche morire.


Giuseppe Iacono


Massimo Acciarri


Cristina Benes

Oltre alla gravità di una pena come quella capitale che indubbiamente è una violazione dei diritti umani da ogni punto di vista ci troviamo di fronte, a mio parere, ad un abietto tentativo di liquidare l'intera e complessa causa curda ad un "legittimo" processo per atti criminali. In questo modo è certo molto facile sbarazzarsene e negarne l'importanza, nonchè le proprie responsabilità. Oltretutto secondo me è un' ulteriore violazione ai danni dei Curdi quella di privarli del loro leader, lasciarli senza testa, senza vertice e direzioni da seguire, sparsi per il mondo ed evitando il più possibile che lottino per la loro libertà. Cristina


Giuseppe Russillo

Si può assistere indifferenti o spesso complici alla distruzione di un patrimonio secolare di lotte e di conquiste, quale è stato il partito socialista strumentalmente identificato con il capo dell'ultima ora, e una volta scontata la fregatura dei tanto corteggiati e lusingati cattolici, fare appello all'unità della sinistra, senza un minimo di autocritica? L'unità si potrà realizzare quando si avrà il coraggio di fare autocritica prima di teantare di appropriarsi di memorie e protagonisti di un passato trattato con supponenza e arroganza. Vedi Rosselli e Salvemini.


Andrea Grechi

Aderisco all'appello de L'Unita' per Ocalan. Andrea Grechi


Iole Calzavara

Credo che comunque sia importante separare la questione curda da Ocalan, anche se quest'ultimo ora la sta rappresentando. E' provato -mi pare- che Ocalan sia responsabile di gravi atti terroristici: se l'opinione pubblica identificasse i curdi come terroristi, quel popolo sfortunato dovrebbe abbandonare ogni speranza.


Sandro Montagner

Desidero solo dire questo:
a) non darò mai più il mio voto al PDS finché D'Alema ci sta dentro. Mi ricorderò sempre cosa ebbe a dire quando Ocalan lasciò l'Italia ("non so dove sia né, francamente - lui è sempre franco! - mi interessa"). Certo, si dirà che ha agito come poteva. Sicuro, ma cosa ce ne facciamo noi di un presidente del consiglio di sinistra impotente su queste cose e cinico? Già ce lo dobbiamo sorbire sulle compatibilità monetarie, sull'occupazione ecc....
b) perché non promuoviamo un boicottaggio dei prodotti turchi? Un pò come fecero i neri d'america verso le aziende USA che investivano nel sud-africa ante Mandela?


Adriana Salvetti
Piero Aliprandi

Aderiamo all'appello contro la pena di morte per Ocalan.


Davide Carnevali

Sottoscrivo pienamente l'appello.






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