Caffe' Europa
Attualita'



I lettori scrivono

 

Da: flbrugn@tin.it 
A: <caffeeuropa@caffeeuropa.it
Data: Martedì, 19 dicembre 2000 5:24
Oggetto: Primarie: ormai secondarie?



Cari amici di Caffè Europa,

di primarie parliamo da una vita, ma di come dovrebbero funzionare - come giustamente osserva Massimo Negri - discutiamo molto meno. E mi pare che ci sia un crescente scetticismo: se alla fine non si fanno (quasi) mai forse non è solo per la cattiveria dei partiti o per la costrizione delle scadenze elettorali ravvicinate.

Uno dei problemi che forse rendono difficile varare lo strumento delle primarie è che non tutte le cariche elettive vi si prestano in eguale misura. Fra un candidato sindaco, un candidato parlamentare e un candidato presidente del consiglio vi sono ovvie differenze politiche e "territoriali". Inoltre, non servono le primarie se non c'è competizione per una carica. Altrimenti si cade in una nuova forma di burocratizzazione della politica. Se c'è un candidato naturale a una carica, o perché uscente e degno di conferma (quello che in inglese si definisce incumbent) o perché d'indiscusso prestigio, non ha senso provocare artificialmente un confronto.

Le primarie possono essere un importante fattore di potenziale mobilitazione dei militanti e simpatizzanti di una coalizione. E' peraltro evidente che se la competizione non è credibile la mobilitazione non scatta, ma la colpa non è delle primarie, quanto piuttosto delle regole che ci si è dati o dei modi opportunistici in cui possono essere applicate. Servono quindi regole, garanti delle regole e gente che lavora. Chi fa le prime, chi legittima i secondi e come si trova la gente? Quanto a chi può votare, credo che l'opzione migliore sia che vota chiunque lo voglia (le cosiddette primarie aperte), senza necessariamente dichiararsi elettore dello schieramento che organizza le primarie.

I veri problemi mi paiono per il dopo: i sostenitori dei candidati sconfitti si allineeranno a sostegno del vincitore? O sarà un coro di: "avete voluto quello/a là" E adesso ve lo/la votate voi?? E, prima ancora, non ci saranno candidati che metteranno in campo "risorse" per portare le truppe cammellate ai seggi? E non ci saranno gli immarcescibili militanti del PUS (Partito Ulivisti Sadomasochisti) che comunque diranno che quello che si fa "non è democratico", che "non si doveva fare così ma cosà", ecc.? Ma è evidente che questi sono problemi che attengono non alle primarie quanto piuttosto alla qualità del tessuto civile di un paese.

Cordiali saluti
Flavio Brugnoli
(Torino)

Vi e' piaciuto questo articolo? Avete dei commenti da fare? Scriveteci il vostro punto di vista cliccando qui

Archivio Attualita'

 


homearchivio sezionearchivio
Copyright © Caffe' Europa 1999

Home | Rassegna italiana | Rassegna estera | Editoriale | Attualita' | Dossier |Reset Online |Libri |Cinema | Costume | Posta del cuore | Immagini | Nuovi media |Archivi | A domicilio | Scriveteci | Chi siamo