Caffe' Europa
 
Rassegna Italiana

La posta del cuore di Giuliano Ferrara


Giuliano Ferrara è un noto e appassionato polemista, sempre in bilico tra varietà diverse di giornalismo e la politica; ha fatto trasmissioni televisive di successo come "Linea rovente", "Il Testimone","L'istruttoria", "Radio Londra" e, con sua moglie Anselma, "Lezioni d'amore".


Notista politico del "Corriere della Sera" e deputato al Parlamento europeo dall'89 al '94, e' stato ministro per i Rapporticon il Parlamento e portavoce del governo italiano dal maggio del '94 al gennaio del '95; ha tenuto per sette anni sul Corriere della Sera larubrica "bretelle rosse", ha fondato e dirige il quotidiano "Il Foglio", ha diretto il settimanale "Panorama".

Per "Caffe' Europa" ha accettato di tenere questa rubrica di lettere, nella quale rispondera' alle domande dei lettori sui sentimenti.

Per rivolgergliele non avrete che da scrivere a postacuore@caffeeuropa.it oppure faxarle allo 06-68219042.

La Posta del cuore del 4 dicembre

Giuliano Ferrara

 

 

From: Maddalena Loy

Caro Direttore, innanzitutto premetto che - nonostante la mia smisurata ammirazione nei suoi riguardi come intellettuale e uomo politico (e di politica) - sul discorso del sesso, se lo lasci dire, lei mi sembra un po' fuori strada. Mi sembra limitativo definire il "sesso fatto in allegria" alla stessa stregua di un esercizio ginnico. La sfumatura che credo abbia voluto sottolineare la sua lettrice è sottilissima, ma la differenza è enorme.

La sensazione più meravigliosa che io abbia mai provato facendo l'amore (al di là del senso di onnipotenza, di benessere e di riconciliazione con il mondo) è stata quella di raggiungere un' indefinibile "elevazione" proprio attraverso l'atto più "terreno" che caratterizza la vita dell'uomo e lo rende uguale all'animale, ossia l'accoppiamento. La cosa più esaltante è proprio questo contrasto. Mentre faccio l'amore il mio cervello è in perfetta sintonia con il mio sesso, stesso ritmo, coordinazione e sincronia incredibili, comunicazione continua, interna ed esterna: e l'uomo con cui lo faccio mi trasmette, con le parole e con i suoi movimenti, le stesse cose...altro che "ginnastica"! Insomma, fatto così, il sesso per me è come l'elevazione per un asceta: semplicemente, arriviamo al "vertice" attraverso cammini differenti. Sostenere poi che "non c'è gioia vera senza senso del dolore" mi sembra francamente un rigurgito di moralismo intellettuale, per altro del tutto inatteso da un soi-disant laico come lei.

Volevo infine sottoporle un quesito scherzoso: lei pensa che la politica condizioni le nostre scelte sessuali? Io penso di sì. Ad esempio, il veterocomunista-tipo (o il moralista-tipo, tanto è la stessa cosa) spesso ha la barba e i capelli spettinati, porta gli occhiali, ha le unghie sporche e le mani piccole e grassottelle, fuma il sigaro o la pipa, è leggermente sovrappeso, è abbastanza peloso...Chissà perché, ma con D'Alema al governo mi sento più tranquilla...

A presto

Maddalena

Risposta: Cara Maddalena, lei forse non se ne rende ben conto (ma propendo per un tantino di malizia, invece)... fatto sta che descrivendo i suoi atti d'amore, lei ha descritto una prova di balletto o l'allenamento di una ginnasta. Lei parla di sintonie, di elevazione, di onnipotenza e lo fa con un tono naturalistico dal quale è esclusa un dimensione mentale sufficientemente matura per convincere il suo interlocutore, nell'occasione chi scrive, che si è in presenza del sacro fuoco dell'erotismo. Eccitarsi è facile, la sintonia animalesca dei movimenti la si realizza anche nei cento metri piani o nel nuoto a farfalla, ma amare e cioè produrre l'energia procreatrice che rigenera il mondo è molto più difficile di quanto lei non mostri di pensare. Lei probabilmente ama o ha amato o amerà come tutti, cioè con la partecipazione dello spirito e della mente all'atto d'amore, ma quando scrive a una Posta del cuore vuole darsi arie di laico disincanto, e raccontarci la favola di un sesso igienico, al sicuro da ogni possibile sorpresa, un safe sex al riparo dai guai della cultura, del linguaggio e della legge morale. Senza dolore, in perfetta allegria. Auguri, se questa è la sua convinzione.

 

From: Iuri Maria Prado

Caro Ferrara, giorni addietro dettavo, a una perplessa segretaria, certa lettera.
Ma era inviata ad altro - ma sempre Suo - indirizzo.
Il succo:
- What sadness lengthens Iuri's hours?
- Not having that, which, having, makes them short.
Ora: che vita è, senza Gwyneth Paltrow? Tutta una vita - perché
questa è la condanna - senza Gwyneth Paltrow. Ma che vita è?
Me lo sa dire?
Cordialmente,

Iuri Maria Prado

Risposta: Gwyneth Paltrow in Sliding doors è una donna sfuggente, di bellezza inafferrabile. Mi piace e mi sta antipatica. Temo sia anche una donna (come si dice) di classe, con un'inclinazione snobistica. E questo è il suo vero richiamo, lievemente ricattatorio. Iuri's hours saranno sempre troppo lunghe, finché non si materializzerà la Paltrow. Ma dopo il vostro incontro, si rende conto che terribile delusione potrebbe colpire il cuore delle sue ore lunghe e tristi?

Pagina 1,2, 3
 

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