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Nuovi media/La terza giovinezza delle agende e' online

 

Riccardo Stagliano'

 

Procede, in maniera lenta ma costante, il trasloco online della quotidianita'. Oggi e' il turno delle agende, che stanno conoscendo in rete una terza (la seconda e' stata quella degli organizer elettronici) giovinezza. Dal momento che sempre piu' persone si collegano ogni giorno, piu' volte al giorno, perche' non delegare al Web il compito improbo di ricordare scadenzari, compleanni e appuntamenti vari? L'idea non ha sofferto di solitudine, come testimonia il florilegio di iniziative analoghe.

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Le funzionalita' su cui gli "online calendars" generalmente puntano per differenziarsi dagli avi cartacei sono l'opportunita' di mettere in comune il proprio "impiego del tempo" con altri, collaboratori o amici; la possibilita' di sincronizzare i dati con il proprio pc (e quindi, eventualmente, salvarli e stamparli) e quella di ricevere avvisi via e-mail per evitare dimenticanze.

I cosiddetti "portali", quei siti ad alto traffico che cercano di rispondere alla maggior parte delle esigenze elettroniche del navigatore, hanno subito colto l'appetibilita' della tendenza. E cosi' Yahoo! ha comprato la start-up WebCal utilizzandone la tecnologia per il proprio servizio, inaugurato ad agosto scorso, e Amazon, negli stessi giorni, si e' annessa la promettente PlanetAll. Il calendario, nel sito del popolare motore di ricerca, e' stato collegato anche al servizio di "paging" e adesso e' possibile venire avvisati dell'appuntamento imminente sul proprio "teledrin" (molto piu' diffuso in America di quanto non lo sia in Italia) dieci minuti, un'ora o con un altro preavviso a scelta.

Uno degli ultimi ma piu' energici arrivati su questo mercato - nel primo mese di esistenza, a partire dal 12 gennaio, vantava gia' 100 mila iscritti - e' When.com. Ted Barnett, il suo 36enne fondatore, e' convinto che le applicazioni come la sua si diffonderanno in virtu' del "marketing virale" per cui chi e' gia' abbonato cerchera' di convincere altri a farlo per poter condividere il calendario. Oltre agli impegni privati da annotare online When.com mostra anche gli eventi piu' interessanti delle settimane a venire che possono essere "trascinati" e inglobati nell'agenda.

Rispetto agli altri servizi Scheduleonline.com si distingue per un'interessante caratteristica. Se dovete fissare riunioni con altre persone che lo usano, sara' un software, in automatico, a verificare le rispettive disponibilita' e a proporre una data e un'orario che faccia contenta la maggior parte dei partecipanti.

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Da poche settimane e' attivo anche Jump.com. Una delle sue peculiarita' dovrebbe essere la maniera semplice con cui sincronizzarsi con i piu' diffusi programmi di time management (Outlook per i pc da tavolo e le varie versioni dei Palm Pilot). Tim Bajarin, analista della Creative Strategies, ha lodato il prodotto definendolo quello con "la migliore interfaccia per l'utente". Molto recente e' anche l'arrivo di anyday.com, particolarmente efficiente nella possibilita' di stampa dei calendari e nella condivisione in rete.

Tutti questi servizi sono gratuiti per l'utente e gli introiti pubblicitari non sembrano in grado di remunerarli a sufficienza. La speranza e' che, proponendo una lunga serie di attivita' con le quali occupare il proprio tempo libero, questi siti riescano a incassare una commissione sulle transazioni di commercio elettronico che sapranno catalizzare. "Ricordati che domani e' il compleanno di mamma" e sotto l'annuncio via e-mail appare il link di un negozio online di fiori. "Oggi e' il settimo anniversario di matrimonio" e spunta un collegamento con una biglietteria elettronica per portare la moglie a teatro. Per quanto riguarda il futuro italiano di quest'idea il limite piu' vistoso riguarda l'infrastruttura: ci sono poche persone collegate, le connessioni sono lente e costose. Circa il futuro a livello mondo, la preoccupazione principale e' un'altra: la privacy. Chi potra' mettere le mani su quei dati?

 

In rete

When.com
Scheduleonline.com
Jump.com
Yahoo!
anyday.com
PlanetAll

 

Il precursore degli avvisi via e-mail

C'e' un precursore molto altruista di tutte le agende online di cui abbiamo parlato che funziona benissimo e non vi chiede assolutamente niente in cambio, neppure di sapere come vi chiamate (ne' tantomeno che mestiere fate, dove vivete etc etc). Basta infatti il vostro e-mail per usufruire dei servigi di RemindMe (http://www.arsdigita.com/remindme/), creatura informatica di Philip Greenspun, trentatreenne programmatore del Mit. "Abbiamo calcolato che una settimana di anticipo vi bastera' per spedire gli auguri a chi sta fuori citta'; un giorno di anticipo sara' sufficiente per comprare un pensierino a chi abita nello stesso posto e che un avviso in giornata vi dara' modo di dare un colpo di telefono" suggerisce sollecita la presentazione. Basta annotare online la data che vi interessa ricordare e il preavviso con il quale volete essere allertati e, nell'imminenza dell'appuntamento riceverete una mail discreta che supplira' alle defaillance della vostra memoria. Perche' e' gratis? Un divertito Greenspun ci risponde via e-mail: "Perche' devo gia' gestire grossi database relazionali e il costo marginale di mantenere anche servizi del genere e' veramente basso".

 

Questo articolo e' apparso il 15 marzo sul "Corriere della Sera"

 

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