La Triade Cyber
Andrea Lilli Smith
Si possono considerare tre autori esaustivi di un genere
letterario? Si tratterebbe certamente di una forzatura, ma anche
se tale, ne faremo uso per parlare di un movimento articolato e
complesso nelle sue forme espressive come il cyberpunk.
Se il "Grande Padre" P.K
Dick , come tutti i grandi della Sf (science fiction), è
stato il visionario anticipatore degli elementi del genere
trent'anni prima della sua nascita effettiva, i "figli"
William Gibson e Bruce Sterling ne hanno portato a compimento la
maturazione coniando significanti che nel mondo attuale della Sf
costituiscono ormai dei veri e propri termini archetipici.
Da "cyberspazio" a "matrice", da “ricordanti”
a "innesti cerebrali", una parte rilevante della Sf si
è trasformata anche attraverso la nascita di un vero e proprio
vocabolario alternativo, sviluppando un sentire che negli anni 80
ha visto i due autori sopra citati, calarsi perfettamente in una
realtà - quella americana in particolare - che vedeva il nascere
delle sperimentazioni sulle IA (intelligenze artificiali) i primi
hacker attack, la nascita della realtà virtuale e l'allargarsi
degli studi sull'utilizzo della cibernetica.
Da "Blade Runner" a "Neuromancer" fino a
"Fuoco Sacro", per conoscere i tre “numi virtuali del
mondo cyberpunk”. Per un genere che molti hanno forse, in
maniera troppo rapida, bollato come definitivamente morto. Per
associazione mentale il ricordo va a una frase di William Gibson:
"Il cielo sopra il porto era del colore di una televisione
sintonizzata che non riceve alcun canale".
"Neuromancer", "New Rose Hotel", "Monna
Lisa Cyberpunk", "Burning Chrome". Ecco alcuni dei
titoli che il 52enne William Gibson ha dato alle stampe negli
ultimi sedici anni e che hanno segnato la moderna Sf sviluppando
quel fenomeno letterario, giudicato da molti ormai esaurito, che
è il “cyberpunk”. Ma questo fenomeno non è mai stato
limitato al solo mondo letterario, uscendo negli anni dal ghetto e
fecondando campi diversi come le arti figurative, soprattutto
negli States.
Dal celebre "Neuromancer" del 1984 che ha fruttato all’autore
i tre maggiori premi dedicati a opere di fantascienza - Hugo e
Nebula Award e P.K.Dick Memorial - caso unico nella storia della
Sf, all'ultimo e recente "American Acropolis", uscito
presso Mondadori, in un progressivo affermarsi di quel
personaggio, tanto caro ad autori come Gibson e Sterling, dell’hacker
“aprisistemi”, ambiguo ma dotato di un proprio codice d’onore
che ama in genere rubare alle tentacolari yakuze (evoluzioni
futuristiche delle moderne mafie nipponiche) segreti e bonifici
bancari di miliardi di crediti (moneta del futuro ormai
riconosciuta da tutta la narrativa Sf) per dare ai più poveri
(che non sono sempre se stessi).
Gli hacker come Robin Hood del futuro? Andiamoci piano. E’ pur
vero però che nel mondo devastato di questi possibili futuri
dipinti dal cyberpunk, il male rappresentato da queste
multinazionali del crimine sembra essere talmente assoluto che
anche personaggi “borderline” come i “ricordanti”,
corrieri alla Johnny Mnemonic, appaiono in una luce particolare.
Gibson è anche il creatore di quell’entità virtuale guardiana
(il programma di difesa delle strutture informatiche in cui l’hacker
vuole penetrare), contro cui ogni cybercowboy che si rispetti deve
combattere nel mondo virtuale delle Reti per realizzare i suoi
sogni di gloria. O contro cui corre il rischio di schiantarsi,
bruciando i propri circuiti neuronali e perdendo la vita in una
lotta che assume spesso i connotati di un duello all’Ok Corral
del futuro o addirittura di una vera e propria ordalia.
Insieme a Bruce Sterling, William Gibson è figlio letterario per
tematiche e per capacità visionarie del grande padre della SF
moderna - P.K.Dick, figlio di una generazione che poteva solo
immaginare ciò che scriveva. Gibson è il creatore del termine
“cyberspazio” utilizzato a piene mani nella fantascienza
moderna oltre a essere lo scrittore più ricercato da Hollywood
per le sceneggiature dei kolossal ispirati alla Sf in generale,
compreso "Johnny Mnemonic".
Con "American Acropolis", Gibson torna all’allucinata
panoramica su un mondo sintetico, avvelenato da droghe
futuristiche e preda di una criminalità cibernetica dilagante e
onnipresente. Il cyberpunk era morto? Provate a dirlo a Mr.Gibson.
Si parlava di neuroni e allucinazioni. Bruce Sterling scrive
così in “Oceano”: "... una scossa azzurro elettrico
corse nella mia spina dorsale e ridusse i miei circuiti neuronici
perfettamente organizzati in una massa caotica e casuale di
valvole e candele".
Come il suo “cyberfratellino” Gibson, anche Sterling è
nato nel sud degli States, la zona del Nuovo Mondo in cui sembrano
concentrarsi i sogni più oscuri e visionari di un futuro del
pianeta dominato dall’uso distorto delle nuove tecnologie
cibernetiche. E come Gibson è fortemente attratto dal fenomeno
della Rete nei suoi lati “grigi”, per esempio il mondo degli
hacker informatici (si vada a leggere l’”Hacker Crackdown”
scritto dopo una operazione di polizia a livello internazionale
svolta negli anni passati contro il mondo dei pirati informatici
esteso anche al nostro paese).
Se “Neuromancer” era stato il successo inaspettato di Gibson,
“La matrice spezzata” (ed.Nord) che fa parte del ciclo dei
Plasmatori-Meccanicisti è uno dei titoli che hanno fatto di
Sterling un fenomeno della letteratura Sf e del cyber in
particolare, secondo solo a Gibson stesso.
La realtà de “La matrice spezzata” è un mondo in cui si
scontrano due fazioni (appunto i Plasmatori e i Meccanicisti) con
il proposito neppure nascosto di intervenire sugli esseri umani,
in modi diversi, per renderli adatti a vivere in mondi esterni al
nostro pianeta.
Patrimonio della narrativa di Sterling sembra essere la
poliedricità dei temi trattati : dai motivi giovanili tipici
della SF più classica del suo primo libro (“Oceano” del 1977)
a tematiche cyber trattate più ampiamente in libri come “Fuoco
Sacro” a voli nella fantastoria come l’ultimo “Caos USA”
in cui si descrive l’evoluzione di una fantomatica Seconda
Guerra Civile Americana. Fino ad arrivare all’ultimo nato: “Lo
spirito dei tempi” che sembra superare il confine del cyber come
definizione troppo ristretta per raccontarci con cinismo il mondo
luccicante e plastificato dello starsystem del pop.
In questa facilità di passaggio da una tematica all’altra
Sterling ricorda molto il Dick che scrive “Cacciatore di
androidi” (da cui il cultmovie “Blade Runner”) ma anche l’allucinato
futuro alternativo di “La svastica sul sole” (“The man in
the High Castle”): da un testo proto-cyber a un salto nella “fantastoria”.
Sterling è affascinato dalla capacità e dalla naturale carica
anarchica del Web e in “Isole Nella Rete” (Fanucci) afferma:
“…Internet è un nuovo mezzo di informazione ma soprattutto di
comunicazione, dove ognuno, liberamente, democraticamente, può
esprimere le proprie idee e opinioni. No, non credo che ci sarà
un Grande Fratello telematico e non mi preoccuperei, forse
nasceranno tanti "piccoli fratelli". Lo scrittore
cyberpunk non ha mancato di scagliarsi contro la televisione (“Ha
un potere centralizzato, riversa sull'utente ciò che vuole e
passivamente questi la subisce”), secondo lui il vero Grande
Fratello, che controlla esseri umani passivi e senza più stimoli.
Per ricordare Dick:
Il classico
"Cacciatore di Androidi" [Blade Runner]
http://www.fanucci.it/Pages/colldick/androidi.html
Il libro del futuro alternativo
"La svastica sul sole"
http://www.fantascienza.com/nord/catalog/
scheda.msql?codice=CN0029
Searching for William Gibson:
Il classico, "Neuromancer"
http://www.fantascienza.com/nord/catalog/
scheda.msql?codice=LM0004
L'Ultimo libro:
" American Acropolis"
http://www.alice.it/cafeletterario/168/8804479426.htm
Intervista a William Gibson
http://www.intercom.publinet.it/Caffery.htm
L'autore di Neuromancer in un’intervista ad Intercom del 1986.
Gibson il signor Cyberpunk
http://www.intercom.publinet.it/Gibson2.htm
Tutti i libri di MR. Gibson
Dick & Gibson
http://www.geocities.com/Area51/Dungeon/1971/
Il padre del cyberpunk ed il "figlio" dichiarato in un
sito personale ben fatto.
Cyberpunk - Viaggio nel genere
http://www.delos.fantascienza.com/delos23/sintcieli.html
Interessantissimo viaggio di Delos nel mondo Cyberpunk e nel suo
autore più significativo.
Alien3 - La sceneggiatura fantasma di William Gibson
http://www-personal.umd.umich.edu/
~nhughes/cyber/gibson/alien3.html
La sceneggiatura mai realizzata di William Gibson per l'ultimo
episodio del celebre sequel di Alien2.[ing]
Biografia cyberpunk
http://www.geocities.com/Area51/Cavern/3152/gibson.htm
La vita e la bibliografia del creatore di Johnny Mnemonic.
The VirtualMatrix
http://www.virtualmatrix.org/
Nel nome di questo sito l'anima cyber dello scrittore americano.
The Gibson Links
http://www.student.uwa.edu.au/~tamaleav/gibson.html
Tutti i link a contenuti sulla Rete riferiti all'autore di New
Rose Hotel.[ing]
Atlante del Cyberspazio - Il mondo cyber
http://www.museoscienza.org/museovr/
cybergeography/artistic/artistic.htm
Assolutamente da non perdere queste rappresentazioni artistiche
del Cyberspazio.
Paragonasia
http://paragonasia.warp0.com/
Sito interamente dedicato al creatore di American Acropolis
Il Fenomeno Cyberpunk
http://www.intercom.publinet.it/cyberpunk.htm
Approfondita analisi del corrente cyber della fantascienza
moderna. Da non perdere
Delos su William Gibson
http://www.delos.fantascienza.com/delos37/gibson.html
Ottima introduzione all'autore, di Delos rivista online di science
fiction.
Gibson su Intercom
http://www.intercom.publinet.it/Gibson.htm
immagine dell’autore: http://www.well.com/conf/mirrorshades/futurestorms.jpg
Bruce Sterling in Rete:
L'ultimo libro: "Lo spirito dei tempi"
http://www.fanucci.it/Pages/fantascienza/zeitgeist.html
Il libro: "ISOLE NELLA RETE"
http://www.fanucci.it/Pages/fantascienza/rete.html
Itinerario:
Profilo dello scrittore
http://www.intercom.publinet.it/Sterling.htm
Il cyberpunk
http://www.intercom.publinet.it/cyberpunk.htm
Intervista a Bruce Sterling
http://delos.fantascienza.com/delos02/dls02ste.html3
Fanucci su Sterling
http://www.fanucci.it/Pages/autori/sterling.html
EFF "Publications - Bruce Sterling" Archive
http://www.eff.org/pub/Privacy/Security/Hacking_
cracking_phreaking/Net_culture_
and_hacking/Cyberpunk/Bruce_Sterling/
The Hacker Crackdown
http://www.lysator.liu.se/etexts/hacker/
http://www.olografix.org/gubi/estate/libri/hc/crack_1.htm
Biblioteca cyberpunk
http://www.geocities.com/Area51/Cavern/3152/cpbiblio.htm
Bruce Sterling Page
http://www.geocities.com/Area51/Cavern/3152/sterling.htm
Internet di B.Sterling
http://www.dimi.uniud.it/~andrian/go9900/
storia_di_internet.html
The Bruce Sterling Online Index
http://lonestar.texas.net/~dub/sterling.html
Mirroshades Antologia Cyber
http://www.well.com/conf/mirrorshades/
Spike with B.STERLING
http://www.spikemagazine.com/1099distraction.htm
Nota della redazione: ringraziamo il lettore Daniele Pascucci
per la precisazione relativa a William Gibson.
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