Consolato Paolo Latella

IN ITALIA, IN EUROPA

BELGIO

BRUGES

Jan Van Eyck - Les primitifs flamands et le sud
Fino al 30 luglio 2002. Musée Groeninge. Orario 10.00-18.00; il mercoledì dalle 10.00 alle 21.00; sabato e domenica dalle 9 alle 18.00.
Nel cuore di Bruges, piccola cittadina attraversata da romantici canali, che quest’anno è capitale della Cultura, sulla pittura del ‘400 Fiamminga, ricca di soprese ed opere.

FRANCIA

PARIGI

sta per chiudere

Tomas Eakins (1844-1916). Un réaliste américain
Fino al 14 luglio 2002. Musée d’Orsay, 62, rue de Lille 75343. Orario. 10.00-18.00, giovedì 10.00-21.45, domenica 9-18.00. Chiuso il lunedì. + +. 01. 45491111.
Nei grandi spazi del Musée d’Orsay, la prima retrospettiva francese dedicata al più grande artista americano della fine Ottocento. Uno sguardo sulla pittura d’oltreoceano a cavallo tra i due secoli, tra la forte tradizione europea e i nuovi fermenti dell’arte americana.

GRAN BRETAGNA

Londra

Matisse/ Picasso
Fino al 18 agosto 2002. Tate Modern, Bankside. ++ 44/ 20/ 7887/ 8008.
Oltre quaranta opere mettono a confronto l'arte dei due grandi maestri che hanno dato avvio ai principali orientamenti artistici del Novecento.

SPAGNA

BARCELLONA

Gaudì - La Busqueda de la forma - Espacio, geometrìa, estructura y construcciòn
Fino al 29 settembre 2002. Museu d’Historia de la Ciutat, Salò del Tinell, Plaça del Rei. Orario 10- 20, domenica e festivi dalle ore 10 alle 15, chiuso lunedì. ++ 93 3151111.
La capitale catalana ha organizzato un ampio e ricco ventaglio di appuntamenti, esposizioni e manifestazioni per celebrare, in occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita, la vita e l’opera del più grande rappresentante del Modernismo, Gaudì, figura poliedrica di un creatore che no fu solo un architetto.

SVIZZERA

BASILEA

Claude Monet e l’astrazione - fino all’impressionismo digitale
Fino al 4 agosto 2002. Fondation Beyeler, Baselstrasse 101. Orario: 9.00/20.00 ++41 (0)61 645 97 00
Nella struttura trasparente e luminosa della fondazione Beyeler, una mostra sull’ultimo periodo di Monet, visto come chiave di volta verso l’astrazione pittorica del ventesimo secolo e l’impressionismo digitale degli ultimi decenni.