Segnalazione/Incursioni



Antonia Anania



Non capita spesso di partecipare a una rassegna dove si mettono insieme - a buon motivo - messinscena teatrali di giovani gruppi e proiezioni di film che hanno fatto la storia del cinema. Bene, ci hanno pensato la Compagnia teatrale Il battello ebbro e Il Villaggio Globale, uno dei luoghi romani - testaccini, per essere esatti - che dà spazio alla creatività giovanile, sia nel teatro, nel cinema, nell’arte (e dà anche la possibilità di ‘fare le prove’ degli spettacoli a quei gruppi che non hanno una propria sede).

La rassegna cinematografico-teatrale si chiama Incursioni -il titolo parla da sé- e ogni serata prevede appunto un legame tra la rappresentazione teatrale e il film. Per esempio, mettendo in scena L’amante di H. Pinter, Il Battello ebbro ha scelto di far vedere Scene di un matrimonio di Ingmar Bergman. O nel caso di A poco a poco quello sguardo che è uno studio teatral-multimediale su Samuel Beckett presentato da Lo Stabile Opificio si è optato per Film dello stesso drammaturgo.

In una prima ‘tornata’ dal 1 al 6 Aprile si sono avvicendate compagnie teatrali del tipo Il Battello Ebbro, Massimiliano Caprara, Compagnia Stabile Opificio e proiezioni come Il settimo sigillo e Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman, Film di S. Beckett e The dead di John Houston.

Adesso è la volta de la Compagnia Meridiano Zero di Sassari che il 10 e l’11 aprile presenterà al Villaggio Globale La sua carne farneticando è entrata accompagnata dalla proiezione di Quarto potere di Orson Welles e il 12 e 13 Mariee Tombee e a seguire la proiezione di una degna comare come Medea di P.P. Pasolini. Scelte e tematiche estreme quelle di quest’ultima compagnia, che punta sull’onnipresente dissidio individuo/società e su una scrittura e messinscena sovversive. Staremo a vedere.


Il luogo: Villaggio Globale, Lungotevere Testaccio- ex Mattatoio
Per le informazioni: tel. 06-57300329; ingresso a sottoscrizione

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