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I film da vedere



Paola Casella



Vi consiglio tre film ancora nelle sale:

Pranzo di Natale di Danièle Thompson, perché è adatto al periodo festivo e perché fa piacere vedere tre brave attrici - Sabine Azéma, Emanuelle Béart, Charlotte Gainsbourg - diretta da una regista -- che ha qualcosa da dire


In the Mood for Love di Wong Kar-Wai, già recensito su Caffè Europa , perché fa bene agli occhi assistere un film esteticamente perfetto - dalla fotografia ai costumi agli arredamenti. Il resto, invece, fa bene al cuore e al cervello.


I cento passi di Marco Tullio Giordana, perché ci ricorda che non basta parlare di cronaca per fare del buon cinema, bisogna rielaborare le notizie in modo creativo e trasformarle in una storia. Claudio Fava e Monica Zapelli, gli sceneggiatori dei Cento passi, l'hanno saputo fare: forse la rinascita del cinema italiano può cominciare da qui.

Consiglio anche tre film in videocassetta, da rivedere o da scoprire:

 


Ovosodo di Paolo Virzì, perché la parabola del protagonista è straziante, e la recitazione di Edoardo Gabbriellini, allora esordiente, è solo a prima vista amatoriale: a una seconda (o terza) visione appare invece di una raffinatezza e una misura straordinarie.

La famiglia di Ettore Scola, per ricordarci quant'era bravo Vittorio Gassman: vedi la scena del pranzo a casa del suo personaggio, quando arrivano come ospiti la donna dei suoi sogni (l'ardente anny Ardant) e il di lei compagno (il quintessenzialmente francese Philippe Noiret)?

Niente in comune di Garry Marshall, il film migliore (e meno conosciuto) del regista di Pretty Woman, una delle interpretazioni più convincenti (e meno viste) di Tom Hanks, e ahimé, uno dei video più difficili da trovare in commercio. Sostanzialmente, è un film televisivo, di poche pretese e di obbiettivi modesti. Perché ve ne parlo, allora? Perché c'è uno strepitoso Jackie Gleason (quello della sitcom The Honeymooners), alla sua ultima interpretazione, perché ci sono tutti gli anni Ottanta, raccontati con affettuoso rimprovero, e perché qualche volta il vino buono sta nella botte piccola.

Antonio Camerlengo

Il prodotto più ricercato degli ultimi anni è il Dvd, il nuovo formato che sta già sostituendo le videocassette: simile a un compact disc (che però non ha “ucciso” le musicassette), è in grado di contenere un film in una o più lingue originali, con diversi sottotitoli, e molti “extra” (la vera novità), come interviste agli attori, trailer e altro lasciato alla libera fantasia dei produttori cinematografici.


Anche da noi il successo ci sono già i primi Dvd venduti in edicola, e tra questi spicca una chicca: La vita è meravigliosa (Elle U) di Frank Capra, un imperdibile classico natalizio con una strepitosa interpretazione di James Stewart. Nei negozi è invece arrivato il Dvd del film del momento, Il Gladiatore (Columbia Tristar) di Ridley Scott interpretato da Russell Crowe, che presenta un bel po’ di materiale extra, come il “dietro le quinte” (ben 25 minuti) e molte scene eliminate in fase di montaggio (20 minuti).

Tra i tanti titoli di provenienza americana, troviamo anche qualche successo nostrano, come Nirvana di Gabriele Salvatores (tra gli extra del Dvd c’è anche un’intervista esclusiva al regista) e La vita è bella di Roberto Benigni (pure questo Dvd è ricco di extra). Non potevano mancare i Dvd per bambini: Toy Story è quello attualmente più gettonato, ma per Natale sono in arrivo Fantasia, Fantasia 2000 e Jurassic Park. A questi bisogna aggiungere Pokemon-Il film, un lungometraggio che, oltre a contenere una sezione audio in cinque lingue, presenta 3 cortometraggi animati e l’anteprima del secondo film. Infine, un’occhiata agli intramontabili, tra cui troviamo Il mago di Oz: un Dvd pieno di sorprese, che farà la gioia di grandi e piccoli.

Josè Luis Sànchez-Martin

Dato che i festival sono finiti e il teatro in generale è sprofondato nella solita melma di mediocrità invernale e dato che il teatro è un lusso che nessun dottore vi ha prescritto, io che di solito mi occupo di teatro posso solo consigliarvi di non sostenere con blanda tolleranza quella mediocrità e di andare a fare una passeggiata, a sentire della buona musica o a vedere un buon film.

Se vi piace il lavoro degli attori, posso consigliare Dancer in the dark di Lars von Trier con Bjork, Grazie della cioccolata di Claude Chabrol con Isabelle Huppert, Le cose che so di lei di Rodrigo Garcìa con Glenn Close, Il giardino delle vergini suicide di Sofia Coppola e Prima che sia notte di Julian Schnabel, con un ottimo Javier Bardem. Oppure state bene a casa vostra con un gruppo di buoni amici. Buone feste.



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