I lettori scrivono
Da: Roberto Barzanti <robbarza@tin.it>
A: <caffeeuropa@caffeeuropa.it>
Data: Mercoledì, 6 marzo 2002 14:38
Oggetto: Nanni
Moretti 1
Continuo ad essere sorpreso per il gran baccano che ha fatto seguito
allo sfogo o alla schiaffo del cittadino Moretti sul palco di piazza
Navona. Alla base c'era un'insoddisfazione avvertita largamente, ma a
ben vedere il ragionamento che trapelava era di stampo molto
berlusconiano . Basta l'invocazione di un leader magari profeticamente
capace di dire - sottolineo dire - cose di sinistra per superare le
diffcoltà?
Mi piacerebbe sapere qualcosa di più . Mi piacerebbe conoscere
un'analisi plausibile e leggere proposte credibili e mobilitanti non
solo per divertenti e incazzati girotondo. far risalire tutti i guai
al tentativo di definire regole comuni per un a leale alternanza messo
in campo anche con la Bicamerale è perlomeno ingenuo. Collocare in
primo piano una questione morale vista soprattutto in chiave di
soluzione del conflitto di interessi è banale e riduttivo .
Quando si sono discussi i temi fondamentali dellla svolta (1989-1990)
che cosa ha detto - di sinistra, di nuovo o di accettabile - il Nanni
insieme a coloro che oggi si danno al girotondo? Quando si è svolto
il congresso DS, certo troppo lungo e implicito - culminato a Pesaro -
che cosa hanno suggerito di importante coloro che ora sanno solo
indicare la via facile dello sberleffo contro tutti ?
La vicenda iniziata a piazza Navona si inscrive in una follia
mediatica dentro la quale la sinistra può ritagliarsi solo lo spazio
di un intelligente - quando lo è - cabaret . E' poco. Non è certo
l'essenziale .
Roberto Barzanti
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