Nel centenario della sua nascita viene riesaminata la figura di Lacan, proprio a Roma, la città che ha esercitato una continua sugfgestione tanto su Lacan quanto su freud stesso. Pensiamo semplicemente al fatto che il testo principe della teoria di Lacan sul linguaggio, Funzione e campo della parola e del linguaggio in psicanalisi, è stato pronunicitao all'Istituto di Psicologia della Sapienza nel 1963 passando alla storia appunto come Discorso di Roma.

Le giornate di lavoro si svolgono intorno alla figura di Mosè, il Legislatore che ha trovato forse la sua più mirabile rappresentazione moderna nell'opera di Michelangelo, la "metafora paterna" cui Freud ha dedicato pagine cruciali, rilette da Lacan lungo il corso dei suoi seminari.

Al programma di sabato 5, che prende il via alle 9:30 ed è presieduto da Jacqueline Risset e Muriel Drazien, partecipano Maurizio Bonicatti, Janja Jerkov, Raffaele Palermo, Catherine Millot, Ruggiero Guarini, Johanna Vennemann e Luigi Burzotta. Alle 16:00, dopo la conclusione dei lavori, si svolgerà una visita guidata al Mosè di Michelangelo nella chiesa di San Pietro in Vincoli, con presentazione di alcuni problemi relativi alla storia e al restauro del Mosè a cura di Antonio Forcellino.

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