Da: lawlife@freemail.it 
A: <caffeeuropa@caffeeuropa.it> 
Data: Sabato, 14 aprile 2001 13:59
Oggetto: Dopo Pasqua: Palombella Bianca, addio!

Gentile redazione,

in questi giorni il mio pensiero non può che "volare" verso la colomba. Mi piace gustarla glassata e tempestata di mandorle o farcita nei più fantasiosi modi, comunque sempre presente sulle nostre tavole nella sola versione di dessert pasquale. Invece la vedo proposta come alternativa alla classica fiorentina e offerta sotto la falsa spoglia di "arrosto di piccione alla salvia".

Avete ragione, in pieno clima di mucca pazza, il menu degli italiani è cambiato, ma ora noto con dispiacere, che a farne le spese sono quei simpatici pennuti che da sempre allietano le nostre amene passeggiate.

Pare proprio che qualche cuoco ben pensante abbia scoperto il modo di risolvere il problema dell'imbrattamento di piazze e monumenti, a tutto vantaggio del raffinato palato degli italiani.

Non ci si accontenta più della frittata su due fette di pane richiamata in un vostro articolo (http://www.caffeeuropa.it/attualita01/129consigli- mandica.html) o magari dei semplici crostini di funghi, di cui vado ghiotta. Eppure, i generosi boleti da sempre si sacrificano sulle nostre tavole nelle più svariate combinazioni, risparmiando la sorte di qualche esemplare di fagiano finito in zuppa o di cervo toscano trasformato in prosciutto.

Cordiali saluti,
Roberta Bonocore