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Per
una rapida candidatura di Giuliano Amato
"Fate
in fretta, Giuliano Amato deve essere designato subito candidato
premier del centrosinistra per il 2001". Girata la boa del
documento economico finanziario, è urgente che la coalizione abbia
subito il volto dell'uomo che la può guidare con le sue capacità
politiche, che può tenerne insieme le varie componenti con equilibrio
e che può battere Berlusconi sul terreno della serietà, della
competenza, del prestigio internazionale.
Parte dalla rivista "Reset", l'appello a non perdere altro
tempo e a mettere fine alle divisioni sul premier che hanno già
abbastanza logorato l'immagine del centrosinistra. Hanno sottoscritto
finora il documento, che si intitola "Per una rapida candidatura
di Giuliano Amato": Luciano Berio, Norberto Bobbio, Giancarlo
Bosetti, Luciano Cafagna, Alessandro Cavalli, Gian Enrico Rusconi,
Carlo Feltrinelli, Luciano Gallino, Gino Giugni, Massimo Luciani,
Massimo Livi Bacci, Miriam Mafai, Giacomo Marramao, Guido Martinotti,
Maro Pirani, Alessandro Pizzorno, Massimo Salvadori, Chiara Saraceno,
Salvatore Veca.
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"Il centro-sinistra non ha ancora scelto quale sarà il suo
candidato a presidente del consiglio per le elezioni della primavera
2001. Ci sembra importante che non tardi oltre e che una immediata
iniziativa spinga tutte le componenti della coalizione ad abbandonare
uno spirito di rassegnazione e di resa che talora traspare dalle
dichiarazioni di alcuni leader politici. Scelga una procedura quale
che sia. Forse non gli resta che quella di una riunione dei segretari
dei partiti della coalizione, seguita da un immediato annuncio e una
decisione di tagliare ogni strascico.
Non sarebbe il metodo migliore, in condizioni ideali, ma non c'è
tempo per altre vie. Negli otto-nove mesi che restano, data una
congiuntura economica molto favorevole e i conti dello Stato in
ordine, il centro-sinistra ha ancora la possibilità di rovesciare il
vantaggio, del resto meno ampio di quanto proclamato, con il quale il
Polo è uscito dalle elezioni regionali.
"Ma occorre che il governo in carica abbia la possibilità di
procedere nella sua opera con serenità ed efficacia, e che i partiti
lo sostengano in modo coerente, impegnandosi nell'organizzare il
consenso tra la pubblica opinione. Poichè non è stato così quanto
all'opera dei precedenti governi del centro-sinistra, i quali, salvo
qualche partenza sbagliata in alcune riforme, hanno fatto molto e
bene, senza che gli elettori siano stati sufficientemente messi in
grado di saperlo e valutarlo.
"Occorre soprattutto che il centro-sinistra sappia scegliere un
candidato in grado di colmare lo svantaggio nei confronti di un
baldanzoso avversario in possesso di ineguagliabili risorse private -
finanziarie, televisive e giornalistiche - usate nel piegare le volontà
degli alleati e degli incerti per acquisirli al suo gioco. Si tratta
di contrastare un candidato esperto inoltre nella tecnica di una
pubblicità invadente e scaltra, che ha stravolto la scena della
comunicazione politica e di fronte alla quale i mezzi di informazione
pubblici appaiono ingessati e timorosi.
"A tale avversario il centrosisnistra deve opporre non un
candidato che competa su quello stesso terreno, ma che abbia
esperienza nella conduzione del governo che abbia esperienza nella
conduzione del governo e conoscenza concreta dei suoi meccanismi; che
possegga competenza e immaginazione istituzionale e insieme cultura
atta a fargli interpretare le tendenze della mutazione in corso nel
mondo dell'economia e nella struttura degli Stati; e a cui possa venir
riconosciuta soprattutto statura internazionale.
"Riteniamo che chiunque da posizioni di sinistra abbia seguito le
recenti vicende politiche italiane e insieme abbia un minimo di
familiarità con l'opinione internazionale, concorderà con noi nel
riconoscere in Giuliano Amato la personalità politica che meglio
risponde alle caratteristiche che abbiamo cercato di delineare, quella
che meglio rappresenta la possibile convergenza delle diverse
tradizioni del riformismo in Italia. Come cittadini e come osservatori
di cose politiche, ma non impegnati direttamente in politica, facciamo
appello ai partiti del centro-sinistra affinchè decidano al più
presto nel senso da noi proposto."
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