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Una donna da sognare


Patty Pravo con Bibi David




"Il mio nuovo CD risente solo in parte dei successi del passato. Mi piace rinnovarmi e trovare ogni volta un diverso dialogo con il pubblico. Le canzoni sono per me il risultato delle più significative e magiche esperienze e sensazioni che vivo". Così Patty Pravo, l'ex ragazza del Piper, racconta la nascita del suo nuovo album "Una donna da sognare".

Ci può rivelare le caratteristiche di queste sue nuove canzoni?

L'intero album vuole essere orecchiabile, da canticchiare per strada o al bar, e allo stesso tempo ricco di significati e messaggi. Si va da 'Una mattina d'estate', forse la mia canzone preferita, una melodia candida, delicata, con un ritmo pacato e allegro come il riso gioioso di un bambino, alla dura 'Sparami al cuore', un brano erotico che descrive l'appassionato abbandono di una donna con il suo uomo, fino a 'Seduttori secolari', un brano che è ironica protesta contro il labirintico gorgo di una martellante quotidianità.


Dopo una lunga pausa di riflessione, (si è parlato anche di un viaggio in Tibet), è riapparsa con questo nuovo album "Una donna da sognare" prodotto e in parte scritto da Vasco Rossi. Perché ha scelto proprio lui?

Ho un ottimo rapporto con Vasco. Già nel '97 portai al festival di Sanremo una canzone scritta da lui, 'Dimmi che non vuoi morire', che colpi ed entusiasmò il pubblico. Insieme, Vasco e io uniamo due personalità eccentriche ma al contempo diverse nella loro poliedricità.Sono felice del fatto che questo strano incrocio continui ad incantare.

Lei nasce come voce del Piper, a meta' degli anni '60. Come è cambiato, in questi trentacinque anni, il suo modo di essere?

Ieri come ora non ho mai smesso di voler stupire con le mie musiche e di voler sconfiggere con un'immagine spesso trasgressiva la mediocrità, il conformismo, la ristrettezza mentale dilaganti. Della ragazzina del Piper resta oggi una donna che ama la meditazione basata sulle tecniche giapponesi e orientali, che si nutre della sua musica e aborrisce la politica, i giornali e gran parte della tv di oggi. Una donna che adora ritirarsi nel suo mondo segreto, fatto di letture, poesie, storie e che ama dialogare con un pubblico sempre più vasto.


A quali delle sue canzoni sente di essere maggiormente legata?

E' difficilissimo rispondere a questa domanda. In ogni momento dell'esistenza c'è una canzone che si adatta meglio di ogni altra a far da colonna sonora a quello che si vive e si prova. Fra i brani preferiti resta comunque una canzone che ha sfidato il tempo, 'Ragazzo triste'. Eppoi rimango legata alle tante melodie cantate nel corso degli anni, a Sanremo.

Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Voglio prima di tutto viaggiare tra l'Europa e l'America, dalla Norvegia al Brasile, e fare nuove esperienze . Poi vedremo. Una cosa è comunque certa: quando ritornerò, sarò completamente trasformata, come mi accade dopo ogni viaggio.


 

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