Festival pop
estivi
Diego Ballani
Finalmente
anche l’Italia ha scoperto che la musica può essere un fenomenale
veicolo di aggregazione, non solo giovanile. Così, se nel nostro
paese gli stadi e le grandi arene vengono riempiti da Vasco Rossi e
Ligabue, vale la pena mettere assieme, in un unico cartellone, i nomi
più o meno noti della musica internazionale per cercare di
riprodurre, anche solo per un istante, quell’utopia ormai distante
di pace, amore e musica.
Certo,
siamo ancora lontani dalle grani adunate di Reading o Glastonbury
(tanto per citare due dei più longevi festival d’oltremanica),
grandi riti collettivi che ogni estate sono in grado di attirare
centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo, con vere e proprie
cittadine che vengono costruite e smobilitate nell’arco di pochi
giorni.
Tuttavia
anche nel nostro paese qualcosa ha iniziato a muoversi, complice lo
svilupparsi di quella MTV generation che dagli schermi domestici viene
a sapere come si divertono i propri coetanei d’Albione. Ecco allora
che, accanto ai grandi appuntamenti live divenuti oramai
irrinunciabili per chi ama ascoltare musica dal vivo, hanno iniziato a
spuntare le propaggini italiche dei mega-festival europei e americani.

Così
dopo l’assaggio dell’Eneineken Jamming Festival che per il terzo
anno consecutivo si è caratterizzato come uno dei più importanti
dell’Europa continentale ecco attenderci un autentico tuor de force
per il mese di Luglio.
Ce
n’è per tutti i gusti. Iniziamo con il tradizionale Arezzo
Wave che quest’anno si terrà nei giorni che vanno dal 5
al 9 luglio. Si tratta di uno dei festival italiani più longevi e si
caratterizza per la varietà delle nazioni rappresentate, oltre che
per essere l’unico per cui non è previsto un biglietto di ingresso.
Le stelle di quest’anno saranno gli anglo-pakistani Asian Dub
Foundation, fautori di una miscela di jungle
e musica tradizionale indiana, che animeranno la prima serata dedicata
ai suoni etnici. Il giovedì vedrà protagonisti due capisaldi della
scena elettronica inglese: Roni Size e Moby. Si chiude sabato con due
dei gruppi nostrani più in vista del momento, i southern rockers
Negrita e quei Bluvertigo che hanno fatto del revival degli '80 il
loro cavallo di battaglia.
Un
altro appuntamento che si ripete immancabilmente ogni estate è quello
del Pistoia Blues . Anche
quest’anno gli organizzatori, disinteressandosi delle mode e dei trend del momento, sono riusciti ad assemblare un cartellone
estremamente interessante. BB King, Lou Reed, Robert Plant, Willy
DeVille sono nomi senza tempo, stelle di prima grandezza che si
alterneranno sul palco fra il 14 e il 16 di luglio.
Il
Rockaforte festival si
inserisce nella scia dei grandi raduni europei sponsorizzati da MTV,
pertanto è indirizzato a un pubblico giovane e sempre pronto a
recepire le ultime tendenze del rock alternativo. In questo caso però
vale la pena sottolineare la cornice dell’evento, lo splendido
castello scaligero di Villafranca in provincia di Verona, oltre che la
scelta di un cast assolutamente non scontato. Accanto ai nostrani
C.S.I. e Marlene Kuntz si esibiranno il cantautore inglese Ben
Cristophers, i quotatissimi dj James Lavelle e Howie B oltre ai
newyorkesi Yo La Tengo, autori di un rock ostico e minimale.
“Un
sogno lungo un giorno” è il motto del Monza
rock festival , che già lo scorso anno tentò di insidiare il
primato di presenze di Imola. Quest’anno gli organizzatori hanno
optato per un programma meno dispersivo ed hanno deciso di far esibire
i 16 artisti nell’unica giornata del 9 luglio. Fiori all’occhiello
della manifestazione sarnno il gruppo rock degli Skunk Anansie, la
giovane cantautrice canadese Alanis Morissette e i rockers industriali
Nine Inch Nails, guidati dall’oscuro Trent Reznor.
A
dispetto del nome il Metarock di Pisa è sempre stata una
manifestazione legata ai ritmi etnici, con un occhio di riguardo alla
tradizione giamaicana. Quest’anno l’alchimia viene riproposta
grazie a nomi quali Linton Kwesi Johnson, Ziggy Marley e il gruppo
emergente dei Sergent Garcia, autori di un interessante reggae cubano.
L’estate
dei festival si chiude l’1 e il 2 di settembre a Bologna con l’Indipendent
Days Festival , che si preannuncia come una vera e propria parata
di stelle, all’insegna del rock più giovanilista. Protagonisti
dell’ultima serata saranno infatti gli amatissimi punk americani
Blink182, ma ci sarà anche l’occasione per assistere al debutto da
solista di Richard Ashcroft, ex leader dei Verve.
Fra
manifestazioni grandi, piccole e piccolissime saranno circa 150 i
festival sparsi per la penisola. Un vero e proprio labirinto di suoni,
colori ed emozioni; un circo multiforme ed itinerante che testimonia
il desiderio di migliaia di persone di vivere la propria musica e non
semplicemente ascoltarla.
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