"Desidero raccontare la mia storia, una
commedia amara con squarci di onirico, e rivelare, attraverso le melodie
e i testi delle mie canzoni, le esperienze piu' recondite che hanno
sfiorato la mia sensibilita' e fantasia."
Dal 21 marzo Renato Zero, affiancato da Paolo
Bonacelli e Lucrezia Lante della Rovere, condurra' in diretta su Raiuno
un varieta' musicale in quattro puntate, dal titolo "Tutti gli zeri
del mondo":"Sara' un compito sicuramente arduo - spiega il
cantautore romano - una sorta di sfida, dove non mancheranno la voglia
di sorprendere e quelle sottili provocazioni che in passato mi hanno
esposto a molte critiche piu' o meno esplicite, e qualche volta anche
perfide."
Quali saranno le
linee guida del suo show televisivo?
Cerchero' di portare sul piccolo schermo
quella rabbia e quel pizzico di trasgressione che sono racchiuse in
tante mie canzoni, come in una sorta di teatro dell'assurdo, dove i
ricordi si uniscono al presente, dove la realta' sconfina nella
fantasia. Partendo dal presupposto che la vita e' un grande palcoscenico
dove ciascuno recita la propria parte, indossero' le vesti di primo
attore e daro' voce a tutti quei commedianti con cui sono entrato in
contatto nel corso del mio cammino.
Chi saranno questi
'commedianti' ospiti del suo programma?
Sara' una miscela esplosiva: da un lato
vedrete i miei fedelissimi 'sorcini', dall'altro alcuni miei colleghi
dello spettacolo - probabilmente, Gianni Morandi, Eros Ramazzotti,
Massimo Ranieri e una diva del teatro e della danza, Carla Fracci - e
insieme artisti di strada, bambinaie, personaggi detti volgarmente 'comuni'.
Si mostreranno tutti, di fronte a una platea di 700 persone, senza
maschere, non come manichini o spettatori, ma posso dire, parafrasando
un verso di una mia canzone, come 're di una notte di magia'.
La scenografia
sara' un'enorme nave, piu' precisamente un vascello, e lo sfondo quello
di Mirabilandia, il lunapark vicino Ravenna. Perché questa scelta?
Abbiamo deciso di rifugiarci nella citta' del
divertimento perche' e' piu' facile, attraverso il gioco, mostrare le
sfumature della realta'. Chi seguira' la trasmissione dovra' esser
pronto a penetrare in un universo onirico - e nel sogno,ricordiamolo,
tutto e' possibile e apparentemente illogico. La chiave di lettura dello
show e' nella fusione della crudezza pasoliniana della vita con una
visione favolosa, di stampo volutamente felliniano, di ogni storia: la
giostra colorata di Mirabilandia sarebbe il set naturale de 'La strada'
e di 'Otto e mezzo'.
Quale sara' il
ruolo di Mina all'interno del varieta'?
Mina avra' un posto determinante nella Zeronave. La
splendida 'eremita della canzone italiana' sara' personaggio simbolico,
sirena e insieme ombra di 'Tutti gli zeri del mondo'. Lei aprira' ogni
puntata dello show leggendo un brano significativo, leit motiv della
serata, e duettando con me chiudera' con la sigla finale.
Ci parli ancora
della dinamica di queste quattro puntate.
Ha presente la commedia dell'arte? Ebbene, vi
sara' una altalena tra palcoscenico e dietro le quinte: una signora con
la carrozzina che spiega la sua vicenda di riscatto, una danza fra fumi
e riflettori, una maxiorchestra che mi accompagnera' nell'esecuzione di
brani di vecchi amici scomparsi come Battisti e De Andre'. Di piu' non
saprei dire, parlare del programma e' difficile proprio come riferire
con ordine, al risveglio, un sogno.