Abbassare la soglia di età
sotto la quale non si e' penalmente responsabili. Lo chiede Luigi Ferone, segretario
nazionale del Libero Sindacato di Polizia (Lisipo) a proposito delle baby gang. In
Inghilterra è così.
Ma non sarà mica che andrebbero vigilati di più i genitori che
credono di poter controllare i figli attraverso un cellulare e di educarli all'autonomia
con un motorino?
Il neo ministro dell'Interno, Enzo Bianco, sottolinea la necessità di
denunciare casi di violenza di minori sui coetanei ma anche il bisogno da parte dei
genitori di educare e non giustificare atti come quelli accaduti a Milano e Roma.
"Una società di adulti-bambini fieri di allevare bambini-adulti". Spiega la
prof. Marina D'Amato docente di sociologia: "Un tempo la famiglia aveva il ruolo di
educare e l'educazione aveva formule precise, trasmetteva il senso etico e quello della
propria storia: il bambino sentiva di appartenere ad un mondo. Il motto delle famiglie è
diventato adesso: vietato vietare".

Negli ultimi anni più volte i giornali hanno raccontato di bambini
protagonisti di atti infami di violenza non solo su coetanei ma anche verso adulti, come
avvenuto a Edimburgo a un uomo di 37 anni picchiato a sangue in un parco da un gruppo di
teppistelli fra i sette e i nove anni.
Rubare ogni volta che ce n'è bisogno. Ma per fare cosa? Anche per
andare a giocare alle giostre. Questa è stata la disarmante risposta che alcuni ragazzi
interrogati dagli inquirenti hanno dato per spiegare i loro atti. Alle giostre ci vanno i
bambini, normalmente accompagnati dai genitori che cadono dalle nuvole quando la polizia
li interroga sui comportamenti dei loro figli. Si offendono con i professori quando viene
detto loro che i pargoli, a scuola, non sono capaci di stare seduti e zitti durante la
lezione. Membri di una famiglia estranei tra loro, incapaci di comunicare, di offrire
spazi, e di dedicarsi tempo.
Casi di adolescenti con un carico troppo forte di aggressività ce ne
sono sempre stati. Non sarà tuttavia, che vigilati, curati, educati, e forse internati
qualche volta andrebbero i genitori?
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