Il filosofo ed estetologo Tomonobu Imamichi è nato a Tokyo nel 1922. Proviene da una famiglia di nobili origini, ed è stato educato secondo la tradizione poetica giapponese, la tradizione filosofica cinese, in contatto con la musica europea e con le lingue occidentali. Dal 1945 al 1953 ha studiato alla Facoltà di Lettere e all’Istituto di Filosofia dell’Università di Tokyo. Dal 1953 al 1958 ha svolto, a vario titolo, attività didattica e di ricerca nelle Università di Tokyo, Parigi, Monaco di Baviera e Würzburg. È stato professore di Filosofia all’Università di Kyûshû dal 1958 al 1962, all’Università di Tokyo dal 1962 al 1983, all’Università Seisen di Tokyo dal 1983 al 1997 e dal 1997 all’Università di Eichi a Kôbe (Amagasaki). Per venti anni (1974-1994) è stato vice-presidente della International Society of Aesthetics. Dal 1979 è direttore del Centre International pour l'Étude Comparée de Philosophie et d'Esthétique e dal 1997 è presidente dell’International Institute of Philosophy. Ha fondato nel 1976 e diretto fino al 1983 la rivista Aesthetics. Journal of the Faculty of Letters dell'Università di Tokyo. È socio del Centro Internazionale Studi di Estetica dell'Università di Palermo. Attualmente è professore emerito.

Tomonobu Imamichi si è occupato soprattutto di metafisica, metatecnica, eco-etica, filosofia urbanistica, filosofia della bellezza, e ha svolto studi comparativi (soprattutto tra Oriente e Occidente) su alcuni concetti-chiave della filosofia. I suoi interessi attuali vertono sulla diffusione teoretica dell’eco-etica e della metatecnica, e sullo stimolo che la filosofia può dare all’educazione nelle scuole secondarie e nelle università, in particolare in Giappone.