Voci e suoni per le feste
Antonia Anania
Per chi ha tutto di musica classica e vorrebbe ancora di più,
consiglio la Bande originale du film Trois couleurs ROUGE, sì,
proprio la colonna sonora del Film Rosso diretto da Krzysztof
Kieslowski. Personalmente la trovo da brivido e allo stesso tempo
tranquillizzante, giusta sia per accompagnare una lettura che per
stare a occhi chiusi. E poi il rosso è il colore delle feste
natalizie…
Diego Ballani
Silenzio! O al massimo qualche frase sussurrata con dolcezza: ecco
quale potrebbe essere la vera rivoluzione di questo ultimo scorcio di
2000. La voce acerba e sensuale di una ragazza con la passione per
Serge Gainsbourg come antidoto all’assillante frenesia delle corse
ai regali e delle carole natalizie? Può darsi. Quel che è certo è
che di lei si sa veramente poco, se non che si chiama Isobel Campbell,
che canta e suona il violoncello in uno dei gruppi più cool del
momento, i Belle and Sebastian, e che con lo pseudonimo di Gentle
Waves ha confezionato uno degli album più belli e romantici dell’anno,
Swansong for you. Con lo stress delle feste natalizie che
incombe, chi potrebbe lasciarsi scappare una raccolta di “canzoni
del cigno”?

Qualche tempo fa un noto settimanale musicale tracciava la genealogia
del cosiddetto gentle pop, termine inventato per definire
canzoni fragili e incantevoli, che prediligono la chitarra acustica a
quella elettrica e le strumentazioni analogiche a quelle digitali. Una
musica senza tempo che trova predecessori illustri nelle ballate
lunari e malinconiche di Nick Drake e Robert Wyatt. Ebbene, l’anno
che stiamo per archiviare ha visto farsi strada una serie di gruppi ed
autori, provenienti principalmente dalla terra d’Albione, amanti
della melodia tenue e riflessiva cantata a bassa voce in una stanza
semi-oscura.

Bed-sitting pop è stato il termine più usato per definire la
loro musica. I nomi? I Belle and Sebastian di cui sopra, sicuramente i
più famosi, che con il loro ultimo Fold your hand child hanno
dato vita alla loro opera più completa e variegata e i Mojave 3 di Excuses
for travellers, più folk ed ironici; e poi ancora, Isobel
Campbell e i Gentle Waves, capace di lanciare un salvagente anche all’anima
più tormentata.
Paola Damiani
Vi suggerisco un itinerario musicale radiofonico su Radiotre, il
canale riservato alla musica colta, al teatro, alla poesia e alla
letteratura come antidoto contro il frastuono delle feste, contro la
sguaiataggine televisiva che intensifica in questo periodo quiz,
lotterie, storie lacrimose, beneficienza forzata e brindisi
plastificati. La radio non costa nulla e ogni sera si può scegliere
tra l'opera, un concerto classico o jazz oppure il teatro. Priva della
dittatura delle immagini, la radio è suggestiva se ascoltata da soli,
nel silenzio della propria casa, ma è anche più tollerante della tv
e si adegua facilmente a far da colonna sonora ad una tranquilla
conversazione.
Si possono tralasciare perchè stereotipati, e di poca sostanza
musicale, il Concerto di Capodanno da Vienna e anche quello dal
Qurinale e tutti quelli celebrativi (i più trasmessi dalla
televisione.) Un viaggio a Napoli è molto adatto alle feste
natalizie: la prima tappa era venerdì 29 con Varietà Viviani:
versi, prosa e musica del poeta napoletano con Antonio Casagrande,
Peppe Barra, Francesco Paolantoni Simona Marchini, Alessandro Haber.
La seconda tappa sarà il 1 gennaio alle 20.30 con Peppe Barra e la
compagnia d'Opera Buffa Napoletana ne Lu cunto de li canti. uno
spettacolo che esplora tutta la tradizione musicale partenopea.
Il 3 gennaio alle 20.30 "Trough the Looking Glass",
concerto della violinista Viktoria Mullova che, con un gruppo
strumentale, spazia da Ravel ad Alanis Morrisette e George Harrison .
Per finire il 5 gennaio alle 20.30 con - in diretta dal Piccolo Eliseo
- il recital Aldino mi cali in filino? di Paolo Poli, un grande
attore capace di snocciolare allusioni e doppi sensi da caserma senza
perdere nulla della sua straordinaria grazia. Aldino mi cali in
filino? è un florilegio di novelle e poesie di Aldo Palazzeschi
con canzonacce e balletti d'epoca. Irresistibile.
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