Insieme contro il turismo sessuale
Paola Damiani
"C'era una volta", il programma di Silvestro Montanaro e
Giuseppe Murgia, in onda su Raitre nella tarda serata del mercoledì,
va in ferie per tre settimane, ma non rinucia a festeggiare il Natale
con una testimonianza di impegno. "Insieme contro il turismo
sessuale" è un evento di cultura, moda e musica per i
diritti dell'infanzia che si terrà a Roma, mercoledì 20 dicembre, al
Teatro Ghione, in Via delle Fornaci 37, dalle 15.00 alle 19.00 con
ingresso libero.
Cantanti e stilisti, videomessaggi inviati da Lucio Dalla, La Piccola
Orchestra Avion Travel, 99 Posse e tanti altri nel programma di questa
iniziativa. Ci sarà inoltre l'anteprima del documentario di Silvestro
Montanaro girato a Fortaleza, in Brasile, e un dibattito aperto con i
rappresentanti delle istituzioni nazionali e internazionali e delle
organizzazioni non governative per non lasciare nel silenzio un
fenomeno così allarmante e in continua crescita.

Questo il testo dell'appello lanciato dai promotori:
Il rispetto per i bambini non deve conoscere frontiere
Chi si reca in vacanza in Asia, Africa o America Latina può trovare l’esotismo
e l’evasione tanto ricercati, ma vedrà anche bambini sfruttati
sessualmente.
Ogni anno nel mondo milioni di bambini vengono sfruttati per fini
pornografici, venduti per diventare schiavi del turismo sessuale e
avviati al mercato della prostituzione locale. Questi bambini vengono
schiacciati da un vero e proprio mercato del sesso che incassa
annualmente miliardi di dollari, mentre i loro diritti fondamentali
vengono così barbaramente violati.
Oltre che una palese violazione della “Convenzione Internazionale
sui Diritti dell’Infanzia”, questa forma di sfruttamento
costituisce anche un grave reato in tutti i paesi del mondo, compreso
il nostro.
Questa moderna forma di schiavitù non procura ai bambini alcun
vantaggio e comporta quasi sempre una distruzione irreversibile della
personalità unita ad un arricchimento illecito dei responsabili di
questa rete di prostituzione.
Migliaia di turisti e viaggiatori comprano sogni a buon mercato,
mentre queste piccole persone deperiscono e muoiono. Numerosi bambini
contraggono malattie veneree e l’AIDS senza nemmeno saperlo; vengono
contaminati e a loro volta contaminano, in un circolo vizioso di
profonda ignoranza.
Esposti ad ogni pericolo, essi non hanno voce, non possono chiedere
aiuto perché l’unica realtà che conoscono sono i bisogni degli
adulti.
Chi li incontra, li osservi bene. Non sono figli di estranei, sono
anche i nostri e come i nostri hanno diritto alla protezione e al
rispetto.
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