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        | NUTRIZIONE ARTIFICIALE 
 
 
 di
          Odette Misa Sonia Hassan
 
 
 
 Odette
          Misa Sonia Hassan, dietista e allieva del Prof. Eugenio Del Toma, è
          autrice di saggi sull’anoressia e bulimia ha condotto una ricerca
          tra il 1996 e il 1998 sui gruppi di auto-aiuto nel settore dei
          disturbi del comportamento alimentare pubblicata su ADI-magazine, e ha
          vinto il premio per la migliore comunicazione al Congresso nazionale
          Adi (Associazione di dietetica e nutrizione clinica) di Terni per
          "Aspetti bioelettrici su pazienti con disturbi del 
          comportamento alimentare". Ha scritto per Isoradio-Rai un
          corso di educazione alimentare. L'indirizzo del suo sito è: 
          http://sites.netscape.net/ysthar/pantgruel
 
 Le moderne tecniche di nutrizione artificiale,
          parenterale ed enterale, offrono la possibilità di assumere i
          nutrienti di cui abbiamo bisogno, utilizzando vie alternative a quelle
          naturali. Con la nutrizione parenterale i nutrienti raggiungono l’organismo
          per via endovenosa. Le linee guida delle società
          scientifiche  ne consigliano l’uso solo quando stomaco ed
          intestini sono inutilizzabili. I nutrienti utilizzati sono ridotti a
          forme elementari, glucosio, aminoacidi e lipidi con aggiunta di sali
          minerali oligoelementi e vitamine. L’utilizzo di questa tecnica
          richiede delle norme igieniche molto accurate, le infezioni sono
          infatti un rischio sempre in agguato. La nutrizione enterale è molto
          più giovane e grazie ai progressi tecnologici dell’industria offre
          elementi che la rendono più sicura della nutrizione parenterale. Le
          sostanze nutritive raggiungono attraverso una sonda lo stomaco o l’intestino,
          percorrono quindi una via più naturale. L’intestino se utilizzato
          non si atrofizza ed così si evita anche il rischio di un’infezione
          da traslocazione batterica.
 La nutrizione artificiale può essere anche somministrata a domicilio,
          assicurando ai malati ed ai loro parenti una migliore qualità di
          vita, oltre che un risparmio al servizio sanitario nazionale.
 
 
 
 
 
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