Elogio di RTF Riccardo Stagliano'
I genitori di RTF sono dei benemeriti cui va tutta la nostra gratitudine.Questi
programmatori di Microsoft senza volto - un solo genio, due, dieci?- hanno
sviluppato nel Cro Magnon digitale (la versione 1.0 è del giugno1992)
uno straordinario formato per la codifica dei testi ingiustamente scampato alla
celebrità.Il Rich Text Format è, oggi più che mai, il nome
di una rivoluzione passata sotto silenzio.
Una delle principali utopie di Internet - la comunicazione senza confini
lo scambio di testi tra utenti di tutto il mondo - resta, per molti versi,
una promessa sdentata. Il malcapitato lettore che ricevesse in lettura il file di
quest'articolo direttamente dall'autore, ne farebbe in proprio la
frustrante esperienza. L'attacco del pezzo risulterebbe insolito se il file
scritto con Word 7 (moderno e popolarissimo word-processor per Windows)
giungesse a qualcuno dotato, per esempio, di un Word per Macintosh
della penultima generazione:
J9@l9G@adCA*TEh*P)'eeG'&kD@pZ C5"ZBA*bBA4TGQ% k)'PX)'0[EQCX DA4d Eb"PFf0P)'&E'mJF f0[F'9bG' m0$3h59'9bFQPLD "@aP)'8JD@eYC @jND@0KBQPX C5#2)'c9DA*K,#"a G@&ZC'mJE'% JC'PcBfpbC'PK)'eP G(4P)'GXD5"KE@ PMD5"MEfj.
Le porcherie continuerebbero a lungo, ma vi siete fatti un'idea.
È questione di standard, di compatibilità. Nella scientifica
rincorsa a mettere sul mercato versioni sempre più pesanti e inutilmente
complicate dei programmi di vasto uso, succede che la formattazione dell'ultima
release di Word risultaincomprensibile anche solo per quella
immediatamente precedente (e nonsolo tra i due diversi mondi Windows e Mac, ma
anche all'interno del primo, con l'assurdo di file di Word 7 impenetrabili da
Word 6). Se non totalmente incomprensibile, almeno i cosiddetti caratteri
speciali (lettere accentate, certi tipi di virgolette e altri segni grafici che
esulano dal normale alfabeto) rischiano la metamorfosi, passando da un computer
all'altro, in ghirigori inintelligibili.
E allora c'è da mettersi a bonificare il testo, trovando e cambiando
gli orribili refusi, "in automatico" nel migliore dei casi, manualmente
nel peggiore. E purgando gli svarioni si impreca e si maledice la
perfida varietà dell'offerta informatica e si spreca del tempo che
potrebbe essere speso molto più proficuamente altrove.
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