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Attualita'

Tibet, 50 anni di occupazione

E.B.

 

Informazioni precise sul Tibet - popolazione, economia, ambiente - e' impossibile averne. Il dominio della Repubblica Popolare Cinese (RPC) sull'altopiano, iniziato con l'invasione del 1949, e' di stampo coloniale. Pochissimo si sa sul paese, dominato dall'esercito di Pechino, che fa filtrare dati e notizie in modo frammentario e sovente distorto. Dopo l'occupazione, il trattato tra RPC e governo di Lhasa riconosce una autonomia sugli affari interni. Ma le ripetute violazioni portarono a una sollevazione popolare nel 1959, alla quale segui' l'esilio del Dalai Lama in India.

Dal '59 al '79, nonostante tre risoluzioni dell'Assemblea Generale dell'Onu contro Pechino, piu' di un milione di tibetani (un quinto della popolazione totale) mori'. Molti altri furono imprigionati o costretti ai lavori forzati. Seicento tra monasteri e templi vennero distrutti. Nel 1980 la prima visita di un segretario generale del Partito Comunista, Hu Yao Bang. Seguirono colloqui tra emissari del Dalai Lama e Pechino, ma non giunsero a nulla. Nel 1987, nuove manifestazioni a Lhasa. Il principale punto di scontro e' il trapianto di cinesi in Tibet, voluto dalla Cina: oggi sono 7,5 milioni (molti dei quali non registrati), contro 6 milioni di tibetani. Senza contare 250.000 militari presenti nel paese, di fatto meno autonomo di qualsiasi altra provincia della Repubblica.

I tibetani sono completamente esclusi dai vertici dell'amministrazione. I programmi di trasformazione sociale, economica e culturale, parole d'ordine del Partito Comunista nei primi decenni d'occupazione, hanno lasciato il posto alla pura gestione potere (spesso corrotto) e allo sfruttamento delle risorse naturali. E al mantenimento di una posizione geopolitica strategica, al confine con l'India, rinnovata potenza nucleare. E di esperimenti nucleari e chimici in Tibet si mormora da parecchio tempo.

La diaspora tibetana si raccoglie attorno al Governo del Tibet in esilio - capo di stato il Dalai Lama - che non riconosce la legge cinese. Molti tibetani si trovano in India, in Nepal e nel Nordamerica.


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