Caffe' Europa
 
NewMedia

Pagina 1, 2, 3

Trappola nel CyberSpazio (pagina 3)

Roberto Di Cosmo

...non è cosí lontano

Ma che idioti, direte voi, qui nessuno si lascerebbe menare per il naso fino a questo punto. Ebbene, sappiate che il mondo dei TecnoCretini non è poi così lontano: due anni fa, ho voluto presentare alla Unione Europea una domanda di finanziamento per la visita di un ricercatore inglese nel nostro laboratorio. Perciò, cerco di ottenere un formulario, e mi viene detto che il modo più semplice di procedere consiste nello scaricarlo dal server www.cordis.lu della Comunità Europea, visto che il tempo per ricevere la copia cartacea non è indifferente. Trovo così un documento che chiameremo qualcosa.doc e che è scritto con Microsoft Word per Windows versione qualchecosa. Cioè in Klingoniano. Nessun problema, mi dico, ci sarà pure qualche MacIntosh in laboratorio con la Lente MicrosoftWord versione 6.0. È della stessa azienda, e più recente, dunque sarà bene in grado di leggerlo. Questa frase fu pronunciata verso le 10 del mattino. A mia grande sorpresa, Microsoft Word su MacIntosh, dopo una dozzina di minuti di ''conversione'', blocca la macchina, e mi ritrovo obbligato a spegnerla e a riaccenderla, perdendo il mio lavoro.

Comincia allora un vera e propria battaglia con la Lente, dalla quale sono uscito vincitore, ma spossato, verso le ore 19.00, con una versione del formulario compilata, ottenuta stampando una pagina alla volta con delle manipolazioni complesse di cui vi risparmio i dettagli; sarà sufficiente dire che avevo una gran voglia di citare in giudizio qualcuno, ma senza troppa speranza di spuntarla. E tutto questo per che cosa? Per un formulario estremamente semplice con dei campi Nome, Cognome etc. che si sarebbe potuto preparare molto facilmente con un formato libero come l'HTML utilizzato sul Web dal 1991. E in due anni, www.cordis.lu non ha cambiato nulla: il sito è molto più carino, ma i formulari e le documentazioni che contengono un genere di informazione che dovrebbe essere libera e gratuita, e che è di importanza vitale, sono ancora presentati soltanto in documenti dal formato proprietario, tipicamente Microsoft e, incredibile ma vero, compatibili soltanto con i prodotti Microsoft per PC.

Per questa ragione, il nostro laboratorio acquisterà un grosso PC con Windows 95 e Office (che non avrebbe, altrimenti, preso in alcuna considerazione), e questo soltanto per poter leggere i documenti della CEE. La Lente Klingoniana avanza.

Inoltre, come per la Lente, il formato dei file cambia di versione in versione, in maniera tale che Word 5.0 non può leggere i file Word 7.0, e, peggio, il Word 6.0 sul Mac legge male Word per Windows. Si è decisamente in trappola! Non basta comperare Microsoft Word una volta, bisogna pagarlo di nuovo ad ogni versione, giusto per potere continuare a leggere i files nuovi degli altri, e se per caso si è comperato un prodotto complementare per la versione 5.0, per esempio un dizionario in spagnolo, bisognerà comperarlo di nuovo nella nuova versione , poiché quella vecchia è ''incompatibile'', anche se lo spagnolo, nel frattempo, non è cambiato. Notate che si tratta di un vero e proprio sequestro della vostra informazione: una volta che i dati sono stati trattati con Word o Money, non c'è modo, se non volete più comperare prodotti Microsoft, di recuperare tutto il lavoro che avete fatto per trasferirlo su un altro programma. Sono stati molto attenti a non fornirci dei convertitori efficaci verso altri formati, e per giunta si è cercato di far passare delle leggi che vietano di utilizzare il formato del file proprietario, e addirittura di analizzarlo, in modo che un'azienda che venda una MiniLente per fare una conversione sarà colpevole di violazione del Copyright [+]. Ma si tratta di convertire i nostri dati! Siamo in pieno TecnoCretinismo!

Pratiche scorrette

Riassumendo, la tecnica è semplice: da un lato, si intrappolano i consumatori sequestrando le loro preziose informazioni in un formato proprietario in costante rinnovamento che li obbliga a comperare ogni sei mesi o ogni anno un aggiornamento di tutte le loro applicazioni solo per potere continuare a leggere i loro propri dati o accedere ad informazioni che non avrebbero alcun bisogno di essere presentati sotto questo formato proprietario. Dall'altro lato, si intrappolano i concorrenti: non si dà loro la documentazione e si introducono variazioni arbitrarie il cui solo scopo consiste nel non permettere ai prodotti che essi sviluppano di funzionare correttamente. Meglio ancora, se i concorrenti arrivano a scoprire che una sola di queste modifiche ha il solo scopo di fare funzionare i loro prodotti meno bene del prodotto monopolistico equivalente, vengono condannati per aver fatto del ''reverse engineering'' (ingegneria al contrario, l'equivalente informatico dello smontare il motore della Twingo per vedere come è fatto).[+]

Quest'ultima tecnica è particolarmente efficace se l'editore del programma detiene allo stesso tempo il sistema operativo (Windows 95) e le applicazioni (MS Word, Excel etc.): in quel caso, è perfettamente possibile, tecnicamente, modificare il sistema per rendere instabili o inutilizzabili i prodotti concorrenti, migliorando le prestazioni dei propri prodotti. Questo è stato fatto con Windows NT Workstation: si limita artificialmente a 10 gli accessi simultanei alla macchina, il che rende inutilizzabile un server Web Netscape su NT Workstation (vedere [13] e [14]). Bisogna allora comperare il molto più caro NT Server che è già stato equipaggiato con un server Microsoft ufficialmente offerto per zero franchi, la qual cosa mette Netscape fuori gioco (se poi vi dico che le parti non ``gratuite'' di NT Workstation e NT Server sono esattamente le stesse, a meno di qualche riga di codice, come documentato in [15] e [16], capirete la machiavellica semplicità della manovra di Microsoft!)

Il risultato puro e semplice di queste dubbie pratiche è uno solo: obbligarvi a scegliere prodotti Microsoft. Ciò permette, con la riduzione a zero dei costi e dei rischi che abbiamo visto più sopra, di stabilire una vera e propria tassa sull'informazione di cui Microsoft è solo ed unico beneficiario. Dopotutto, se Bill Gates è stato ricevuto con gli onori degni di un capo di stato all'Eliseo, dev'essere proprio perché si tratta della versione cyber di un esattore delle tasse. Una tassa che non ha nulla di virtuale: cifre enormi escono dalla Comunità europea ogni anno in contropartita di prodotti di cattiva qualità che ci rendono sempre più dipendenti dalla cattiva tecnologia d'oltre Atlantico, e che vengono distribuiti in Europa a prezzi esorbitanti molto superiori ai prezzi americani o canadesi. Non vi lasciate prendere al gioco di coloro che vi dicono che i programmi in Europa sono più cari perché bisogna tradurli, per esempio in francese: se visitate il sito Web di Microsoft, apprenderete che considerano ''illegale'' (sic!) acquistare i loro programmi in versione francese in Canada, in cui sono molto meno cari che qui, e di utilizzarli in Francia [17]. E il ''libero'' mercato? Ci mungono come delle mucche, e la passività dei governi europei, che comincia ad assomigliare un po' troppo alla cooperazione attiva se si pensa a http://www.cordis.lu, di fronte a questa vera e propria spoliazione è assolutamente inspiegabile.

Aggirare la legge

E arriviamo infine agli atti propriamente illegali. Cominciamo dalla ''vendita vincolata'', che è vietata in Europa (vedere l'articolo 85 e soprattutto 86 del trattato, e le loro applicazioni nei molto dettagliati [18]). Si vuole dire, lì, che è vietato ad ogni venditore obbligarvi a comperare assieme al prodotto che vi interessa un altro prodotto che voi non volete. Ciò non impedisce di vendere in un supermercato dei ''lotti'' assortiti, ma in questo caso dovete comunque essere liberi di acquistare separatamente i componenti del lotto, se questo è il vostro desiderio, senza sovrapprezzo. Tuttavia, da molto tempo i più grandi assemblatori di calcolatori PC non vi permettono di acquistare un calcolatore senza comperare anche il sistema operativo Microsoft (Windows 95 o NT adesso, DOS o Windows 3 prima). Ve ne potete convincere personalmente andando, per esempio, a visitare i siti di Dell e Gateway: voi potete ''costruire il vostro calcolatore'', vi si dice, ma non potete separare il materiale dalla Lente Microsoft. Eppure i componenti elettronici (l'''hardware'') e i programmi (il ''software'') sono prodotti molto diversi, anche se cercano in ogni modo di tenercelo nascosto[+]. Peggio, non potete conoscere il prezzo del programma (in effetti, questi prezzi sono spesso molto inferiori al prezzo di mercato, facendo parte di accordi confidenziali, uno dei quali è stato da poco condannato dalla CEE come pratica commerciale illegale).

Perché possiate farvi un'idea precisa dei fini economici, considerate il caso di una università in territorio parigino che qualche mese fa ha acquistato 15 PC per installarvi GNU/Linux : non si sa quanto il costruttore paghi Windows 95, ma se si crede a quanto viene detto in [7], Office PME il cui prezzo pubblico è il doppio di quello di Windows 95, viene venduto ai grossi costruttori più o meno a 600 FF, dunque si può stimare che Windows 95 sia venduto a 300 FF., ed anche supponendo che il costruttore non abbia margini sul programma (cosa di cui dubito, visto che la preinstallazione è un servizio che ha il suo costo), questa università è stata obbligata a pagare 15x300 FF, cioè 4500 FF per un prodotto che non voleva. In altre parole, lo Stato francese ha fatto in questo caso preciso un regalo di 4500 franchi a Microsoft, un'azienda non europea che non è conosciuta esattamente come per essere sull'orlo del fallimento e bisognosa dell'aiuto dello Stato. Se si estrapola questo caso specifico dagli acquisti realizzati da tutte le università in Francia che utilizzano GNU/Linux, si tratta di milioni di franchi ogni anno [+]; bisognerà bene domandarsi chi sono i pirati, in questo caso. Io non riesco a capire le ragioni di un simile spreco, quando poi ci si dice che le casse sono vuote.

Se cercate bene, ma veramente bene, è possibile, in teoria, tentare di farsi rimborsare prendendosela ancora con il povero costruttore di materiale, ma si tratta di un vero e proprio percorso di guerra. Nella nostra scuola molti ricercatori e studenti hanno comperato calcolatori da scrivania o portatili per installarvi GNU/Linux o NextStep, ma sono stati obbligati a comperare anche Windows 95 , senza riuscire a farsi rimborsare. È lì la fonte più importante del profitto di Microsoft, ed è per questo che si può parlare qui di vera e propria tassa sui calcolatori: ogni PC acquistato, sono tanti franchi nelle tasche di Microsoft, che voi lo vogliate o no. È per dieci anni di queste pratiche, che hanno fatto la ricchezza dell'azienda e ucciso la concorrenza, che Microsoft è stata ripresa dalla giustizia americana ed europea nel 1995, ma senza alcuna conseguenza finanziaria [19]. Ciò vuol dire che il bottino del furto è rimasto al ladro, in cambio dell'impegno di quest'ultimo a non cadere in recidiva. Può essere a causa di questa condanna senza conseguenze il fatto che ancora oggi sia difficile acquistare un PC senza Windows, a meno di ricorrere a dei piccoli assemblatori: il caso di Dell e Gateway 2000 non è isolato ed ogni PC acquistato, è un ''utilizzatore di Windows'' in più nelle statistiche, anche se la prima cosa che fa questo utilizzatore è gettare nei rifiuti Windows 95 per installarvi GNU/Linux.

Uno sguardo sul possibile futuro dell'educazione


Seconda Parte

Pagina 1, 2, 3


 


homeindice sezionearchivio
Copyright Caffe' Europa 1998

Home |Rassegna italiana | Rassegna estera | Editoriale | Attualita' | Dossier | Reset Online | Libri | Cinema | Costume | Posta del cuore | Immagini | Nuovi media | Archivi | A domicilio | Scriveteci | Chi siamo