Dopo, le cose sono cambiate. Compiuta la missione nell'89, quegli stessi vettori che, mostrando a Lipsia lo stile di vita di Francoforte, e portando nelle case dei contadini polacchi le adunate di massa intorno al loro concittadino, avevano portato alla caduta del Muro, continuavano a irradiare Dallas e Dinasty, dal Texas fino al Bangladesh, ma producevano anche effetti indesiderati. Siamo rimasti soli con "JR". E il Papa con noi, disarmato. Le ragazze di Beverly Hills messe a diretto confronto con le loro coetanee indiane sono un modello di fatto vincente, insegnano che non e' indispensabile fare dieci figli, che c'e' la pillola, che si puo' cambiare fidanzato qualche decina di volte. In effetti i messaggi che viaggiavano nel villaggio globale erano fin da principio piu' di uno: quello evangelico e quello che il Papa definisce "edonistico". Se prima lavoravano fianco a fianco producendo un effetto liberatorio per una parte del mondo, una volta liquidato l'Impero del male politico, il Papa si trovava di fronte l'altro Male, quello del materialismo occidentale. Varcare la soglia della speranza e' il testo di Wojtyla che denuncia questa faccia brutta e pericolosa del modello occidentale, all'unisono con il libro del suo amico polacco, lo stratega di Washington Zbigniew Brzezinsky, Il mondo fuori controllo. E' cosi' che il capo della cattolicita' mette a fuoco il maligno che si annida nella tv. Gli ultimi tentativi di redimere la "scatola idiota", che non piaceva come si sa neppure a Karl Popper (per ragioni diverse) vengono fatti dal Cardinale Martini nel 1992, ma l'appello alle corde sensibili dell'anima dei broadcasters cadono nel vuoto.

Giungono a questo punto, negli anni Novanta, le voci dei profeti delle nuove tecnologie, che McLuhan non aveva potuto vedere in azione: la televisione via etere e' irredimibile, la sua vocazione commerciale e' la sua forza ma anche la sua dannazione. La scarsita' delle frequenze impedisce la specializzazione tematica. Quel mezzo contiene nella sua poverta' tecnica le ragioni che lo spingono fatalmente verso una deriva di "stupidita' strutturale" (Gilder, Negroponte, Wired). Solo il digitale ci liberera' da questa prigionia e ci consentira' di passare da mondo degli umani ridotti a "patate sul sofa'" al mondo della libera comunicazione, a strumenti che consentono di pescare conoscenze nello sterminato mare del Web. Ed eccoci davanti al computer, a guardare il sito di San Pietro (http://www.vatican.va). Tutta questa storia, se andate a consultare i testi, i libri e le encicliche, nonche' i discorsi raccolti dalla sala stampa vaticana, li' dentro c'e' gia'. Ve l'abbiamo soltanto riassunta.

La morale: se vuoi capire i media del tuo tempo e l'effetto che fanno al mondo, guarda quello che fa il Papa. Non dimenticare: e' un primo della classe.