Caffe' Europa
 
Attualita'

Pagina , 1, 2, 3

Per una manciata di teledollari (pagina 2)

Guido Vaciago

 

350 miliardi di teledollari

Questa rivoluzione per lo sport americano si è manifestata sotto forma di una pioggia di dollari che ha sì beneficamente inondato tutto il movimento, ma non si può negare che con gli inevitabili condizionamenti ne ha snaturato in tanti modi la veridicità. Lo scrittore Galeano lancia un grido d'allarme per il calcio: "Stanno cercando di castrare l'energia della gioia", quell'energia nella stragrande maggioranza dei casi nello sport americano non è stata castrata, bensì semplicemente comprata dalla tv.

Ma, attenzione, il rapporto tra sport e tv non si è semplicemente risolto con una sterile compravendita. La tv ha fagocitato lo sport, lo ha metabolizzato, lo ha - per così dire - digerito, tirando fuori una nuova creatura, più forte e potente. L'economia (sotto forma di mass media) è insomma penetrata nello sport e, nel giro di qualche anno, lo sport stesso è diventato un personaggio economico. E' nata l'industria dello sport, una delle più fiorenti e che negli ultimi sei anni ha quasi decuplicato il suo fatturato che, per gli Usa, ora si aggira intorno ai 350 miliardi di dollari.

Merchandising

Adesso lo sport americano è sempre fortemente legato alla tv, ma si muove indipendentemente su altri campi come quello del merchandasing edell'abbigliamento sportivo. I cappellini, le magliette, i poster così come le scarpe o le racchette sono due mercati che inevitabilmente orbitano intorno ai campioni e alle squadre incrementando ancora di più i capitali in gioco. Il basket ha trasformato il commercio degli oggetti(davvero qualsiasi cosa, si va dalla maglietta alla carta igienica!) con la griffe NBA in un mercato globale che arriva in ogni angolo della terra.

Lo sport ha trasformato se stesso in un prodotto che si vende molto bene, e soprattutto più facilmente degli altri tipi di spettacolo. Perché,comunque, lo sport è ormai uno spettacolo, con le sue star e i suoi personaggi. I buoni e i cattivi, per intenderci, come la tradizione a stelle e strisce pretende, e anche il lieto fine quando si può. Cioè, praticamente sempre.

In un mondo simile non è scandaloso che una persona possieda più squadre dello stesso campionato. E' il caso di Rupert Murdoch che da qualche anno a questa parte si sta accaparrando squadre di basket, baseball e hockey. E pazzo? No, il grande magnate delle tv di tutto il mondo fa il gioco delle sue televisioni (e in particolarmodo della divisione sportiva della Fox) a cui gira i diritti televisivi delle suddette, evitando che vadano ai suoi concorrenti, nella fattispecie la disneyana Espn.

Pagina , 1, 2, 3
 


homearchivio sezionearchivio
Copyright Caffe' Europa 1998

Home |Rassegna italiana | Rassegna estera | Editoriale | Attualita' | Dossier | Reset Online | Libri | Cinema | Costume | Posta del cuore | Immagini | Nuovi media | Archivi | A domicilio | Scriveteci | Chi siamo