Tutti a caccia di Harry Potter
Valentina Furlanetto
Per chi non è un fan sarà un sabato normale. Per chi non ha passato le
serate a leggere al proprio figlio (fratello minore, nipote, cugino) i
primi quattro episodi della saga di Harry Potter, l'eroe di carta uscito
dalla penna della scrittrice scozzese Joanne K. Rowling, per poi magari
continuare la lettura da solo, sarà un 8 luglio come tanti altri. Loro
invece, i fan, hanno già prenotato alla libreria virtuale Amazon
300 mila copie del quarto volume, in uscita per l'appunto allo scoccare
della mezzanotte fra il 7 e l'8 luglio, con modalità che strizzano
abbondantemente l'occhio alle fiabe.
Solo negli Usa, si contano 32 fan club e 115 siti Web dedicati all'eroe
della letteratura per ragazzi Harry Potter. E le prenotazioni
elettroniche degli aficionado per il quarto, segretissimo e attesissimo
volume firmato da Joanne K. Rowling, "Harry Potter e la coppa di
fuoco", hanno fatto battere al libro il record Usa di tiratura di
copie (3,8 milioni della Rowling contro 2,5 milioni di John Grisham).

Lui, Harry, ha già fatto litigare librai in carne e ossa e librai
virtuali, editori reticenti e giornalisti a caccia di scoop e, sembra,
anche l'autrice, l'ex povera “single mother” Rowling e il suo agente
letterario, stizzito perché fino all'ultimo – sembra - non avesse
idea se la scrittrice sarebbe stata in grado o meno di consegnare il
manoscritto entro i termini stabiliti. In mezzo a tante dispute ci sono
i bambini. Ed è stata proprio una di loro a spezzare l'embargo intorno
alla trama del libro, tenuta accuratamente segreta fino al 4 luglio
dalle due case editrici, l'inglese Scholastic
, l'americana Bloomsbury .
Un embargo totale che fino a pochi giorni fa, celava persino il titolo
del libro, col risultato di far lievitare la curiosità fino al
parossismo. Astuti gli editori, meno i librai, costretti a firmare un
accordo con la Scholastic e la Bloomsbury che li obbligava a non svelare
nulla fino allo scoccare della mezzanotte. Se la sono presi con Amazon,
che non si sa in virtù di quale incantesimo ha ricevuto invece in
anticipo le copie del quarto volume con la scusa di dover organizzare le
consegne per tempo. Per tutti gli altri la consegna delle copie è
avvenuta solo all'ultimo minuto, così da impedire fughe di notizie.

Ma
Harry Potter è stato smascherato proprio dalla bambina di cui sopra,
Laura Cantwell, 8 anni, di Fairfax, un sobborgo di Washington, che non
solo ha acquistato “Harry Potter and the Globlet of fire” in
anteprima, ma lo ha anche letto. Stando alla versione ufficiale, una
libreria avrebbe esposto "per errore" alcune copie del libro
tanto atteso, una signora ne avrebbe acquistato una e l'avrebbe regalata
alla figlia di amici, Laura appunto. Inutile dire che la piccola è
stata assediata dai giornalisti dal 4 all'8 luglio. E i genitori, per
paura di rappresaglie, si sono rifiutati di svelare chi fossero il
libraio traditore e l'amica di famiglia che aveva fatto alla loro
figlioletta il regalo così gradito.
Perché i bambini sono davvero in attesa. In America hanno letteralmente
colonizzato il Web, dal sito ufficiale dedicato a Harry
, frequentatissimo, al sito del film che sarà tratto dalla saga
e per il quale la Warner
Brothers sta ora convocando un misteriosissimo cast. Molti
anche i siti non ufficiali creati dai ragazzini stessi, come “The
Virtual World of Harry Potter”, ad opera di Magan, quindicenne del
Texas che dall'alto dei suoi 15 anni ha creato un sito,
sicuramente ingenuo graficamente, ma che dal primo aprile 2000 a oggi ha
contato 500 sottoscrizioni.
Sono davvero molti i siti dedicati a Potter, addirittura 115, stando
all'elenco che si trova all'Unofficial
Harry Potter Fan Club Online , che ne raccoglie l'elenco completo,
fra cui figurano il sito
ufficiale giapponese e quello tedesco
.
In Italia sarebbe inutile sognare di potersi avvicinare ai fasti dei
Paesi anglosassoni, se si pensa che nel Regno Unito Joanne K. Rowling si
è trovata al primo posto nelle classifiche assolute di vendita e che
negli Stati Uniti, il settore children books ha fatto registrare, nei
primi 11 mesi del 1999, incrementi del 33,6 per cento per le vendite dei
paperbacks e 14,8 per cento per le edizioni rilegate. In Italiano
comunque una semplice ricerca Web porta a 513 pagine dedicate alla saga
del mago.
Della trama per ora si sa solo che il piccolo Harry, un anno più grande
rispetto al precedente libro, secondo lo schema della Rowling che
intende aumentargli l'età di un anno a ogni nuova puntata, si
scontrerà con i primi turbamenti amorosi e con la morte. Fino ad ora
sapevamo di lui che era un bambino con poteri magici che frequentava una
scuola di magia, scuola che “i non maghi” non possono vedere. Sembra
però che il governo inglese sappia come stanno veramente le cose e che
un Ministro della Magia, ignoto al grande pubblico, informi
periodicamente i suoi colleghi di come vanno le cose nel mondo dei
maghi.
Harry Potter è figlio di un mago, ma i genitori sono stati uccisi nella
lotta contro il cattivo per eccellenza, il Signore del Male Voldemort, e
Harry deve passare le vacanze con gli insopportabili zii "babbani"
Dursley, che odiano la magia e trovano ogni pretesto per umiliarlo e
punirlo. Hogwarts, l'istituto frequentato da Harry, è insieme una
raffigurazione e una satira del mondo delle public school inglesi,
divise in "case" animate da una fiera rivalità sportiva (e
non solo: i Grifondoro, a cui appartiene Harry, sono corretti e perbene,
mentre i Sempreverde sono egoisti e cattivi) e invariabilmente popolate
di professori vani, presuntuosi o eccentrici accanto ad altri rispettati
e perfino eroici (fra cui il preside, il grande mago Silente).
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