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X-Box contro Playstation 2


Andrea Begnini

 

Le prime voci corrono sulla Rete già dall’autunno dell’anno scorso. Sui numerosi siti dedicati agli appassionati di videogiochi la nuova e misteriosa ‘macchina da guerra’ progettata da Microsoft viene idealizzata ogni giorno come sempre più potente e le sue prestazioni grafiche come impressionanti . Solo il 10 marzo di quest’anno però ci si rende conto che Bill Gates, stranamente partito in ritardo nella corsa al mercato dei videogiochi da casa, ha voluto recuparare il tempo perso creando una ‘console’ che, una volta in commercio per il prossimo Natale, non avrà confronti in termini di prestazioni sofisticate. In occasione infatti dell’annuale Game Developers Conference a San Jose, nella Silicon Valley, X-Box, questo il nome forse provvisorio della prima piattaforma per videogiochi Microsoft, viene presentata al pubblico e le indiscrezioni fino a quel giorno mai confermate trovano pieno riscontro.

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Ma andiamo con ordine. Da alcuni anni il miliardario mercato dei videogiochi da casa viene conteso, a colpi di processori sempre più potenti e di prestazioni grafiche ormai vicine alla qualità cinematografica, dalle case giapponesi Sony, Nintendo e Sega. Alla prima Playstation, in grado di vendere nel mondo oltre 70 milioni di esemplari dal suo lancio nel 1994, Sega reagisce mandando in commercio prima il MegaDrive e poi Dreamcast, Nintendo con il suo modello a 64 bit.

Ai primi di marzo di quest’anno Sony fa ancora un passo in avanti e presenta la nuova Playstation 2 che in Giappone viene accolta con scene d’isteria collettiva e lunghissime code di fronte ai negozi; nel giro di poche settimane ne vengono venduti alcuni milioni di esemplari. Impressionanti le sue prestazioni: un processore a 128 bit e una memoria a 32 megabyte offrono la possibilità di giocare in 3D con movimenti naturali e qualità grafica spaventosamente vicina alla realtà. La nuova ‘console’ è in grado di leggere i Cd audio e i prodotti in Dvd, il nuovo standard digitale che andrà presto sostituendo le videocassette; dal 2001 sarà anche possibile collegarsi a Internet attraverso una connessione Ethernet.

I nuovi videogiochi si avvicinano sempre di più ai computer, costruiti per replicare alcune delle loro principali funzioni, ma sono anche sempre più in grado di differenziarsi per la grafica, legata alle potenzialità dello schermo televisivo. Si tratta di nuovi prodotti che si situano in una fascia intermedia tra gioco e computer, unendo potenza grafica e flessibilità d’uso. Certo Microsoft non poteva rimanere ancora a lungo fuori da un simile mercato e lasciare che Sony si avvantaggiasse così tanto in una corsa miliardaria che continua ad alimentarsi di colpi a sorpresa. Ed ecco perché Gates ha deciso di surclassare la concorrenza alla prima apparizione con il suo X-Box.

Alla vista X-Box appare come una scatola di metallo a forma di X, niente di speciale quindi, ma quando viene collegata risulta subito evidente lo stacco netto dalle altre piattaforme in termini di definizione grafica, descritta più volte durante la conferenza di lancio come ‘hollywoodiana’. Mr. Allan, il responsabile Microsoft per il nuovo progetto, soprannominato in società ‘Mister divertimento’, non esita a esprimersi in termini entusiastici: ‘La parte visiva e gli effetti speciali del nostro gioiellino non hanno niente da invidiare al grande schermo"; i circa 300 milioni di poligoni che la macchina è in grado di elaborare ogni secondo consentono la visione di videogiochi dove l’acqua può riflettere ciò che la circonda e gli oggetti in movimento sono seguiti dalla loro ombra. L’hard disk, oltre a essere estremamente potente e veloce, dotato di un processore a 600 Mhz con 64 megabytes (forse addiritura 128) di memoria, è estraibile, permette cioè di prendere via il gioco da casa propria e portarselo da un amico: le 4 porte di accesso consentono la sfida simultanea di altrettanti partecipanti.

Piccolo, potente, meno costoso di un computer (il prezzo di lancio sarà circa di 300 dollari), in grado di leggere Cd audio e Dvd, di connettersi a Internet, X-Box si presenta quindi come alternativa al Pc, visto che, come spiega John O’Rourke, direttore mondiale del marketing Microsoft: ‘Le ricerche di mercato indicano che i ragazzi di oggi vogliono giocare non davanti al computer ma davanti alla televisione, magari sdraiati sul divano"; infatti, continua O’Rourke, ‘questa è una macchina pensata apposta per loro. Sarà semplicissima da usare. Basterà attaccarla al monitor e non ci sarà bisogno di leggere le istruzioni. Sulla X-Box ci sarà solo un bottone per accendere e spegnere. Il resto verrà fatto automaticamente’.


 

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