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Agenti intelligenti al servizio dell'e-commerce

Riccardo Staglianò

 

Questo articolo e' apparso per la prima volta sul "Corriere della Sera"(http://www.corriere.it)

La lettura di "Agents that buy and sell" (Agenti che comprano e vendono) e' altamente sconsigliata a sindacalisti anziani e dal cuore debole. Il saggio apparso nel numero di marzo della rivista della "Association for Computing Machinery" indicava nel commercio elettronico il settore in cui i cosiddetti agenti intelligenti (quei software che sulla base delle nostre indicazioni setacciano la rete alla ricerca di quello che ci serve) verrano utilizzati di piu'.

Partendo dalla constatazione che le transazioni online crescono a un ritmo vertiginoso gli autori Pattie Maes, Robert H Guttman e Alexandros G Moukas, le stelle piu' brillanti della costellazione degli studiosi di smart agents, lamentavano il fatto che "gli acquisti elettronici sono ancora largamente non automatizzati. Mentre l'informazione circa i prodotti e i venditori e' piu' facilmente accessibile e anche gli ordini e i pagamenti sono gestiti in maniera elettronica, gli esseri umani sono sempre coinvolti in tutte le fasi del processo d'acquisto, appesantendo cosi' i costi delle transazioni". Per alleggerirli, quindi, la soluzione pareva obbligata: mandare a casa gli uomini e sostituirli con entita' silicee intelligenti.

Lo stato dell'arte di queste applicazioni presenta un panorama sempre piu' ricco. Sul versante dell'individuazione del prodotto migliore per le nostre necessita' si segnalano in particolar modo tre progetti. PersonaLogic permette ai potenziali acquirenti di restringere la lista delle merci che possono fare al caso loro proponendo tutta una serie di caratteristiche che li aiutera' a descriverle piu' specificatamente. Tete-a-Tete usa una tecnica analoga ma, oltre a scremare una prima lista di risultati, assiste compratore e venditore nelle varie fasi della negoziazione tenendo conto ai fini della conclusione dell'affare anche di fattori accessori come garanzie, possibilita' di finanziamenti, tempi di consegna etc

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Firefly, la societa' fondata dalla stessa Maes poi venduta a Microsoft per 40 milioni di dollari e quindi chiusa dalla stessa il 18 agosto scorso, si basava essenzialmente su un meccanismo di "filtro collaborativo". Qui infatti il sistema prima raccoglieva i profili degli utenti, quindi comparava i giudizi che diverse persone avevano dato su un certo prodotto raccomandandolo a chi aveva un identikit di compratore simile. Per quanto riguarda invece la comparazione dei commercianti piu' vantaggiosi uno dei piu' noti shopping agent e' il Product Finder di Excite che utilizza la tecnologia sviluppata da Jango. Voi gli dite il modello che vi serve e lui vi restituisce una lunga lista di negozi online da cui potrete ricavare il prezzo migliore (provate a cercare una scheda modem a 56K senza specificare la marca e vi restituira' un elenco di oltre 400 modelli con prezzo, rivenditore e scheda tecnica per ognuno). Questa iniezione di spietata concorrenza non ha pero' galvanizzato tutti i venditori elettronici e alcuni di loro hanno infatti impedito che i loro tariffari fossero consultabili dal servizio, timorosi di non fare bella figura.

Ma se gli agenti sono estremamente utili negli acquisti tradizionali, a prezzo piu' o meno fisso, ancora di piu' possono esserlo in quelli dove la determinazione del prezzo e' rimessa allo stesso compratore, come nelle aste. C'e' quindi AuctionBot dell'universita' del Michigan grazie al quale un potenziale acquirente fa, in un colpo solo, le sue offerte su piu' aste diverse. Oppure Market Maker un sistema di transazioni online da consumatore a consumatore sviluppato al Mit dove gli studenti che vogliono comprare o vendere qualcosa si creano un agente, lo istruiscono al proposito e lo mandano sulla piazza virtuale a fare le loro veci.

Molti dei servizi descritti sono ancora in una fase sperimentale ma i progressi che hanno conosciuto solo nell'ultimo anno sono sbalorditivi. La loro imminente implementazione introdurra' alla "terza generazione del commercio elettronico" che, nella previsione di Maes, Guttman e Moukas vedra' "le compagnie alleggerirsi e arrivare al massimo della loro forma e i mercati avvicinarsi alla perfetta efficienza". Di tutti gli intermediari - impiegati, commessi, cassieri e quant'altro - che rischieranno il posto verra' in soccorso il loro stesso carnefice: non c'e' ormai di meglio, per trovare lavoro, che consultare i database resi intelligenti dagli agenti.

 

In Rete:

PersonaLogic
www.personalogic.com

Tete-a-Tete
ecommerce.media.mit.edu/tete-a-tete/

Jango
jango.excite.com

AuctionBot
auction.eecs.umich.edu

Market Maker
maker.media.mit.edu/

 

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