Caffe' Europa
Attualita'



Demudi: la prima distribuzione GNU/linux dedicata alla produzione e alla performance multimediale



Piero Comandé




Il progetto Demudi (Debian Multimedia Distribution)  si propone di offrire ai musicisti agli artisti che operano nel campo della multimedialità una distribuzione GNU/Linux professionale, personalizzabile secondo le loro esigenze, facile da installare e da usare. Il software libero, e tale è Demudi, ha una struttura modulare: per funzionare, deve essere assemblato e distribuito - e ognuno può farlo come vuole (per fortuna c’è sempre, almeno all’inizio, chi lo fa per noi!)- fino a comprendere tutto quanto è necessario affinché un computer faccia qualcosa di utile: dai file di sistema, al kernel (il cuore del sistema operativo), ai driver alle applicazioni e oggi anche dei file di installazione automatica che adattano il sistema operativo alla macchina.

Diverse ragioni consigliano l’uso del “software libero”, e in particolare di GNU/Linux nella produzione artistica : un kernel multitasking (e cioè: più applicazioni possono essere attive contemporaneamente) e un ottimo supporto di rete; il codice, non solo può essere organizzato in vari modi, ma anche cambiato in funzione di particolari esigenze (la source è disponibile); soprattutto è un modello di lavoro intrinsecamente cooperativo che favorisce la formazione di comunità online dove chiunque può scambiare idee, suggerimenti, aiuto ed esperienze; infine ha un costo ragionevole ed è possibile copiarlo e redistribuirlo anche a fini didattici e creativi.

Sono quindi cresciute le applicazioni multimediali, Dave Phillips in Linux Sound and Music Applications ne elenca più di 800: dal “multi-track recording and mixing” alle applicazioni per il “run real-time synthesis” ai strumenti di elaborazione. La tecnologia “opensource” è molto progredita: gli ultimi ALSA driver  consentono a Linux di supportare ottimamente le schede audio più avanzate; lo sviluppo di LADSPA , dà una valida alternativa a VST, “standard plug-in architecture ” per le applicazioni audio di Windows; la messa a punto delle patche “low-latency” consente al kernel una latenza di 1 millisecondo anche in condizioni d’uso molto pesanti quali quelle generate dalle applicazioni real-time audio.

DeMuDi è totalmente “free” come GNU/Debian, la distribuzione di base scelta per lo sviluppo, ne sfrutterà il sistema di pacchetti precompilati (DEB)  e il sistema di aggiornamento “apt”. La distribuzione multimediale però sarà più facile da installare e da usare, risolvendo con un file di installazione (“DeMuDi installer”) in sede di “setup” automatico, dalla Rete o da CD, le dipendenze, le librerie mancanti e i pacchetti obsoleti.

Svanirà così il dilemma che finora ha trattenuto gli artisti dall’utilizzare la potenza di Linux in campo artistico e multimediale: il timore di sottrarre tempo alla produzione creativa nella compilazione dei programmi o nella soluzione dei problemi legati alle incompatibilità hardware o alla ricerca dei driver adatti. I pacchetti di DeMuDi saranno raggruppati in diverse categorie funzionali: 1) Soundeditors; 2) Multitrackers; 3) Software Synthesis; 4) MIDI + Trackers; 5) Compression + Internet; 6) CD Production; 7) Miscellaneous Tools; 8) Notation; 9) Visualization; 10) Speech; 11) Video and Graphics; 12) Development Tools.

Per il team internazionale di sviluppo è essenziale che Demudi sia testato su un 'ampia varietà di macchine, di schede audio-video e di un hardware specificamente pensato per la produzione-performance multimediale. Al più presto, probabilmente a Cuba, in occasione dell’ International Computer Music Conference  sarà presentata la prima beta ovvero la prima distribuzione da testare. La prima “release” stabile è prevista per la primavera del 2002 sotto la licenza GPL.

Lo sviluppo del software sarà conforme alle regole del “contratto sociale Debian”  e alla “opensource definition” . I programmatori, tutti volontari parteciperanno a tutte le fasi del processo decisionale, interagendo fra di loro via Internet.

La distribuzione non sarà una “black box” (simile alla scatola nera dello psicologo comportamentista Skinner: si vedono l’input e l’output, ma non che cosa accade durante l’elaborazione). La disponibilità della source, come prescritto dalla General Public Licence (GPL) sotto la quale i programmi sono rilasciati, consentirà - è il modello di sviluppo “opensource” - anche alle altre distribuzioni di trarre vantaggio del lavoro svolto in Demudi, specialmente a quelle distribuzioni basate sui pacchetti pre-compilati RPM (Red hat Packet Manager).

Il Demudi group attualmente è formato da: Nicola Bernardini (“Tempo Reale) , Roberto Bresin (KTH) , Maurizio De Cecco, Francois Dechelle (IRCAM) , Gunter Geiger (XDV) , Thomas Gorbach, Dave Phillips, Kare Sjolander (KTH), Marco Trevisani. Gli sviluppatori austriaci Gunter Geiger e Thomas Gorbach sono sostenuti dal Ministero Austriaco degli Affari Esteri, dall’Ambasciata Austriaca a L’Avana e dal BKA austriaco.
La presentazione del progetto (paper) alla International Computer Music Conference è stata redatta da François Déchelle IRCAM - Centre Pompidou Paris, France, Günter Geiger (XDV Wien, Austria) e da Dave Phillips .


Bibliografia dal paper  per la Conferenza de L’Avana

1) Cook, P. and G. Scavone. The synthesis toolkit (STK), version 2.1. In Proceedings of the International Computer Music Conference. International Computer Music Association, 1999.

2) Dannenberg, R.. The implementation of Nyquist, a soundsynthesis language. Computer Music Journal 21(3), 71-82, 1997.

3) D'echelle, F. et al.. jMax: an environment for real-time musical applications. Computer Music Journal 23(3), 50-58, 1999.

4) Furse, R. Linux Audio Developer's Simple Plugin API (LADSPA). http://www.ladspa.org ,, 2000.

5) Garton, B. and D. Topper. RTcmix - using CMIX in real time. In Proceedings of the International Computer Music Conference. International Computer Music Association, 1997.

6) Kysela, J. and A. Bagnara. Advanced Linux Sound Architecture. http://www.alsa-project.org. , 1999.

7) Phillips, D. (1998). Sound & MIDI Software For Linux. http: //sound.condorow.net. , 1998.

8) Phillips, D. Linux Music and Sound. San Francisco, California: No Starch Press, 2000.

9) Puckette, M.. Pure Data. In Proceedings of the International Computer Music Conference. International Computer Music Association, 1999.

10) Stallman, R.. GNU's Not Unix! - the GNU Project and the Free Software Foundation (FSF). http://www.gnu. org, 1984.

11) Xiphophorus. Ogg Vorbis documentation. http:// www.xiph.org/ogg/vorbis/docs.html , 2001.




Vi e' piaciuto questo articolo? Avete dei commenti da fare? Scriveteci il vostro punto di vista cliccando qui

Archivio Nuovi Media

 


homearchivio sezionearchivio
Copyright © Caffe' Europa 2001

 

Home | Rassegna italiana | Rassegna estera | Editoriale | Attualita' | Dossier | Reset Online | Libri | Cinema | Costume | Posta del cuore | Immagini | Nuovi media | Archivi | A domicilio | Scriveteci | Chi siamo