L'avventurosa storia degli Oscar
Paola Casella
Roberto Casalini e Maria Grazia Ligato, L'avventurosa storia
degli Oscar, Rizzoli, pp 905, Euro 16,00
Ci voleva, questo gigantesco compendio della storia degli Oscar
attraverso un secolo di cinema. E non solo perché era ora che
qualcuno (oltre alla Cronologia Universale e al sito www.oscar.org
) elencasse con metodo e precisione tutte le candidature e i premi
assegnati in questi primi cento anni di celluloide. Ma anche
perché, come mostrano con dovizia di particolari e brio espositivo
Casalini & Ligato, l'assegnazione degli Oscar non è mai casuale
(anche quando i premi, in retrospettiva, appaiono assegnati a
casaccio) ma funziona da cartina di tornasole del mood di
epoche diverse, con diversi priorità, codici etici ed estetici, e
dinamiche di potere.

Decennio per decennio, attraverso brevi paragrafi
che scompongono (e rendono gestibili) oltre 500 pagine di analisi
critica e storia del cinema (le rimanenti 350 sono invece dedicate
all'elenco sopra citato), gli autori delineano le correnti di
pensiero e le fasi del gusto che si sono via via avvicendate
all'interno della Fabbrica dei sogni (ma anche della società
americana in generale, e di riflesso di quella internazionale).
Ogni sezione ha il titolo, verbatim o parafrasato, di un film
famoso. Ogni film, regista, attore candidato a un determinato Oscar
in un determinato periodo viene identificato da dettagli scelti per
inquadrarlo nel contesto generale della storia del premio più
ambito dalla comunità cinematografica mondiale.
Ci vogliono una grande attenzione alla complessità del sociale e
un'autentica passione per il cinema (compreso il suo lato gossip)
per mettere insieme un volume così ricco e completo. Non stupisce
dunque apprendere che Roberto Casalini ha già firmato quell'altra
fonte di chicche cinematografiche che è "Suonala ancora Sam".
Le più belle battute del grande cinema (Bompiani), e che Maria
Grazia Ligato, giornalista a Io Donna (dove Casalini è
caporedattore), sia autrice di alcuni degli articoli di riflessione
sull'attualità più attenti e arguti che sia dato leggere su un
settimanale contemporaneo (e non solo un "femminile").
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