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Segnalazione/La cultura del bello
Riceviamo e pubblichiamo:
La cultura del bello - Le ragioni della tutela. Studi di legislazione
dei Beni Culturali raccoglie saggi, articoli, relazioni e
interventi a convegni e incontri di studio susseguitisi negli ultimi
tre anni (1997-2000) sull’attuale tema della produzione
legislativa nel settore dei beni culturali e ambientali, raccolti da
Maria Beatrice Mirri. Il volume è edito da Bulzoni Editore.
Nella prestigiosa cornice della Sala dello Stenditoio presso il
Complesso Monumentale del San Michele, giovedì 10 maggio 2001 alle
ore 17.30 quattro relatori d’eccezione presentano il libro di
Maria Beatrice Mirri “La cultura del bello - Le ragioni della
tutela. Studi di legislazione dei Beni Culturali”: il Direttore
Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Mario
Serio, l’esperto di tutela e storico dell’arte Andrea Emiliani,
il professore di Diritto Amministrativo Sabino Cassese e l’Avvocato
dell’Arte e collezionista Fabrizio Lemme.
La materia dei beni culturali e ambientali è stata interessata da
notevoli cambiamenti alla fine del secolo: ad una produzione
normativa importante, ad una ricerca di razionalizzazione e
sistemazione, fa riscontro la riorganizzazione del Ministero per i
Beni e le Attività Culturali.
La produzione legislativa di questi ultimi tre anni nel campo dei
beni culturali e ambientali è stata importante e copiosa e il
volume di Maria Beatrice Mirri si propone di unire la serietà
scientifica alla possibilità di comprensione da parte di un
pubblico più vasto e meno preparato. Ecco perché i vari saggi,
articoli, relazioni ed interventi realizzati tra il 1997 e il 2000
sono stati raccolti dall’autrice senza seguire l’ordine
strettamente cronologico bensì secondo un criterio interpretativo.
Nell’ambito della disciplina legislativa Maria Beatrice Mirri
analizza l’evoluzione del quadro normativo della legislazione dei
Beni culturali dalla legge Bottai del 1939 ai nostri giorni; nel
settore della tutela penale affronta, tra gli altri, i temi molto
attuali dell’esportazione illecita di beni storico- artistici o
della contraffazione delle opere d’arte. Nel volume “La cultura
del bello - Le ragioni della tutela. Studi di legislazione dei Beni
Culturali” di grande attualità è la parte dedicata ai problemi
della città in continua trasformazione e della campagna visti nella
prospettiva culturale e ambientale: da questa particolare
angolazione viene analizzata la frenesia edilizia, la trasformazione
delle metropoli, la crisi dell’agricoltura, il problema della
tutela in materia di paesaggio.
A proposito di recenti lasciti e donazioni a Musei e Istituzioni,
Maria Beatrice Mirri si interroga su quali siano le forme migliori
per un collezionista, proprietario di opere d’arte, artista o
mecenate, per assicurare il futuro di ciò che, con passione e
tenacia, si è scelto. Il commercio antiquario, la tutela dell’architettura
contemporanea, del patrimonio immobiliare protetto, suggeriscono
altri spunti di riflessione.
Infine, in un intero capitolo parte del quale dedicato a Federico
Zeri, l’autrice tratta il tema dell’inquadramento sistematico
del restauro e dei suoi più stretti profili giuridici non
tralasciando il delicato problema del restauro delle opere d’arte
e delle architetture contemporanee.
Maria Beatrice Mirri è docente di Diritto penale presso la Facoltà
di Giurisprudenza dell’Università di Roma “La Sapienza”, di
Diritto penale dell’economia nella Scuola di Specializzazione in
Diritto e Procedura Penale, di Legislazione dei centri storici e di
Legislazione dei beni culturali e ambientali nella Facoltà di
Conservazione dei beni culturali e nella Scuola di Specializzazione
in Tutela e Valorizzazione dei Beni Storico-Artistici dell’Università
della Tuscia (Viterbo). Ha già pubblicato diversi libri nel campo
dei beni culturali.
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