L’Italia vista dai bambini giapponesi
Antonio Camerlengo
I bambini ci guardano. Ma sono quelli del Giappone che con
entusiasmo si sono offerti di fare un loro ritratto dell’Italia.
La bella idea, nata nell’ambito della manifestazione Italia in
Giappone, è stata quella di invitare i bambini nipponici ad
inviare all'Istituto Italiano di Cultura delle “etegami”, ossia
delle cartoline postali illustrate a mano, sulle quali avrebbero
dovuto disegnare l'Italia secondo la loro fantasia. Hanno risposto
all'invito ben 25.000 studenti di 2.565 scuole elementari e medie.
I disegni pervenuti forniscono immagini curiose e suggestive della
loro idea del nostro Paese, realizzate con tecniche che ci rimandano
alla tradizione dei manga, i "disegni in libertà" che
hanno dato vita ai famosi fumetti giapponesi.
Da questa brillante iniziativa, dal titolo “Il Progetto Etegami”,
ne è nata una mostra, realizzata grazie alla collaborazione tra
l'Istituto Italiano di Cultura a Tokyo, la Fondazione Italia in
Giappone, l'Ente Nazionale Italiano per il Turismo, l'Associazione
Giapponese Etegami e Alitalia - Italia Tours.
Ne è nato anche un libro-catalogo, edito da Polistampa, che
presenta una selezione di 300 etegami: suddiviso in sezioni, alcune
sono dedicate alle città e ai monumenti storici, altre ad aspetti
caratteristici della vita e della cultura italiana come la musica o
la cucina, mentre una sezione è interamente dedicata al personaggio
di Pinocchio, che i bimbi giapponesi apprezzano particolarmente.
Una giuria, composta da rappresentanti degli enti organizzatori
dell'evento ha selezionato le cartoline da pubblicare e ha nominato
i tre vincitori che verranno in Italia ospiti di Alitalia - Italia
Tours. Per presentare al pubblico i lavori dei ragazzi giapponesi,
dal 1 giugno al 31 luglio 2002 è stata allestita una mostra in
Giappone che ora arriva in Italia, presso l'Istituto Nazionale per
la Grafica, fino al 17 ottobre.
L'iniziativa si colloca tra le attività che l'istituto romano
rivolge ai suoi giovani fruitori per la sperimentazione e la
conoscenza dei linguaggi grafici di produzione e riproduzione delle
immagini, in particolare con l'attivazione di un laboratorio
ludico-didattico realizzato in collaborazione con professionisti
esterni.
I sette punti essenziali delle cartoline "Etegami"
Ecco una piccola guida per i bambini che vogliono disegnare degli
“Etegami” ben fatti.
Non bisogna essere bravi artisti, anzi non essere bravi è
meglio.
Le Etegami sono cartoline che contengono un disegno. Il motto
delle Etegami è "anche non essere bravi va bene, anzi, non
essere bravi è meglio". E' sufficiente che il disegno sia
fatto con impegno e con sentimento, non è necessario essere
bravissimi.
Non fare la brutta copia.
Nelle Etegami non c'è il concetto di "ho sbagliato!".
Quindi ogni prova e' definitiva. Quando facciamo la brutta copia ci
viene in mente l'idea che dobbiamo poi fare qualcosa di meglio e che
alla fine deve venir fuori un lavoro splendido e percio' ci
preoccupiamo di fare una bella figura.
Disegnare dopo aver osservato bene e disegnare in grande.
Le Etegami non devono seguire un modello prestabilito. Al
contrario, devono rispettare il principio di "fissare
strenuamente l'originale senza mai distogliere lo sguardo",
cioè disegnare dopo aver osservato attentamente l'originale. Se
guardiamo attentamente la frutta, la verdura, i fiori e tutte le
altre cose che sono intorno a noi, ci accorgiamo di particolari che
fino ad oggi non avevamo notato.
Raffigurare una cosa sola
Alle persone che per la prima volta cominciano a disegnare una
Etegami, consigliamo di scegliere una cosa sola come soggetto del
loro lavoro. Prendiamo un solo soggetto per potere continuare a
fissarlo senza distogliere lo sguardo.
Tracciare le linee con cura e lentamente
Quando tracciamo le linee di contorno in fretta, finiamo per
dimenticare di osservare con attenzione l' oggetto. Se disegniamo
lentamente possiamo farlo con maggiore concentrazione. Inoltre più
si procede lentamente più facilmente si manifesta il sentimento.
Spedire sempre quello che si è fatto
Spediamo sempre le Etegami che abbiamo fatto! Il senso di una
cartolina non è: quando sono diventato bravo, la spedisco, visto
che non è venuta come volevo non la spedisco! L'idea di fare uno
sbaglio non appartiene allo spirito delle Etegami.
Scrivere le parole con il cuore
Per quanto riguarda poi le parole che corredano il disegno, è
importante che siano poche, e che siano scritte con naturalezza
così come sono state sentite nel proprio animo. Non bisogna
preoccuparsi se non sempre queste parole hanno relazione con le cose
raffigurate.
I link:
http://www.grafica.arti.beniculturali.it/home.htm
(Istituto Nazionale per la Grafica)
http://www.italjapan2001.it/
(Manifestazione Italia in Giappone)
Informazioni sulla Mostra.
Sede: Roma, Palazzo Fontana di Trevi - via Poli 54
Periodo di aperturA: 3 - 17 ottobre 2002
Orari di apertura: dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Prezzi del biglietto di ingresso: intero 6.00 ridotto 4.00 : minori di 18 e maggiori di 65 anni e gruppi; gratuito: studenti scuole elementari e medie, disabili, giornalisti. Il biglietto consente l'ingresso alle mostre "Luigi Ghiri" e "David Hockney"
Informazioni: Servizi Educativi Antonella Renzitti tel. 390669980223
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