Segnalazione/Verso il Futuro
a cura di Odette Misa Sonia Hassan
Dopo l’arte italiana del secondo dopoguerra e la Pop Art dei musei
russi, la Fondazione Cassa di Risparmio di Roma apre le porte del
Caveau del Museo del Corso ai giovani artisti italiani che dal 1990
al 2002 hanno acquisito attenzione internazionale, guadagnato premi
e posizioni istituzionali al pari dei propri coetanei nel mondo.

Vedovamazzei, "S.O.H.O.", 2001, Plexiglas, dischi in
vinile, suono del sole e della terra, cm 80x110x38
Ludovico Pratesi e Costantino D’Orazio, curatori della mostra,
hanno invitato diciannove critici italiani a segnalare le
personalità che nel corso dell’ultimo decennio hanno animato la
scena artistica italiana partecipando alle più importanti
manifestazioni pubbliche di arte contemporanea internazionale. Da
questa selezione sono stati invitati ventotto artisti italiani tra i
40 e i 25 anni, che presenteranno nel caveau un’opera
particolarmente significativa della loro ricerca.

Botto e Bruno, "In the school of lost hope", 2002, Stampa
vutek su vinilico, cm 110x240
Mario Airò, Stefano Arienti, Massimo Bartolini, Vanessa Beecroft,
Simone Berti, Botto e Bruno, Andrea Chiesi, Roberto Cuoghi, Cuoghi e
Corsello, Lara Favaretto, Stefania Galegati, Francesco Gennari,
Federico Guida, Eva Marisaldi, Marcello Maloberti, Domenico Mangano,
Liliana Moro, Roberta Orio, Luca Pancrazzi, Gabriele Picco, Luca
Pignatelli, Cristiano Pintaldi, Paola Pivi con Armin Linke, Andrea
Salvino, Sissi, Alessandra Tesi, Vedovamazzei, Francesco Vezzoli nel
corso del decennio passato hanno avuto la possibilità di
rappresentare l’immagine della cultura italiana contemporanea
nelle occasioni più importanti dedicate all’arte internazionale.
“verso il FUTURO” è una panoramica vivace e stimolante che
spazia dalla fotografia all’installazione, dalla pittura all’arte
digitale, fino agli interventi sonori e offrirà l’occasione al
grande pubblico di conoscere le ricerche degli artisti dell’ultima
generazione, attraverso la “molteplicità dei punti di vista” di
numerosi curatori che hanno accompagnato il loro lavoro, lo hanno
raccontato e presentato durante gli ultimi dieci anni. Questa mostra
nasce quindi come un intreccio di ipotesi per analizzare l’affermazione
di una “generazione fluida”, che ha determinato il giro di boa
dell’arte italiana che si è verificato proprio intorno al 1990.

Francesco Vezzoli in collaborazione con Vera Lehndorff e
Gian Paolo Barbieri, "Veruschka was here", 2001, stampa digitale in
bianco e nero su alluminio,120 x 100 cm, courtesy Galleria Giò Marconi,
Milano e Galleria Franco Noero, Torino
I curatori coinvolti nel progetto sono: D. Auregli, M. Beccaria, C.
Casorati, F. Cavallucci, L. Cerizza, L. Cherubini, S. Chiodi, R.
Daolio, M. Di Capua, G. Di Pietrantonio, M. L. Frisa, T. Macrì, F.
Pasini, C. Perrella, B. Pietromarchi, A. Rabottini, G. Romano, G.
Verzotti, A. Vettese. Il catalogo (Edizioni Charta) ospita un testo
di Ludovico Pratesi, un testo di Laura Cherubini, i ritratti degli
artisti redatti da ciascun curatore e le interviste ai curatori sull’arte
degli anni Novanta.
Verso il Futuro
Identità nell’arte italiana 1990-2002
26 giugno - 25 agosto 2002
Roma, Museo del Corso
Via del Corso, 320
Apertura tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 20,00. Lunedì
chiuso
Informazioni tel. 06 6786209
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