Invisibile Africa 
             
             
             
            Riceviamo e pubblichiamo: 
             
            Diritti negati, alla salute, e ad una vita dignitosa, emergenza
            Aids, ma anche solidarietà e cooperazione per lo sviluppo, sono i
            temi della mostra fotografica "Invisibile Africa. Un privilegio
            difficile", allestita da Cuamm-Medici con l'Africa a Massa
            Marittima, nell’ambito della decima edizione del Toscana Foto
            Festival. La mostra fotografica rivela un’Africa invisibile,
            troppo spesso dimenticata, purtroppo, l’Africa più vera. Quella
            di chi soffre, di chi ha bisogno di aiuto. 50 scatti in bianco e
            nero, che il fotografo Enrico Bossan ha raccolto in Angola, Uganda e
            Mozambico.
              
            Cuamm-Medici con l’Africa è un'organizzazione
            che da oltre cinquant’anni opera con grande impegno, e senza
            clamore, proprio là dove c’è più bisogno. Medici, infermieri,
            tecnici, psicologi, presenti in paesi tra i più poveri dell’Africa
            e del mondo: Angola, Etiopia, Mozambico, Rwanda, Tanzania, Uganda.
            Volontari che si mettono ogni giorno al servizio del prossimo, che
            ogni giorno si scontrano con la dura realtà di un’Africa malata
            che con dignità e coraggio cerca una via di speranza. In Italia
            sono impegnati a formare nuovi medici pronti a partire e a
            "dare voce" all’Africa, denunciando i suoi drammi. 
              
            LE MOSTRE FOTOGRAFICHE 
            Franco Fontana - "Historic route 66" 
            Enrico Bossan - “Africa invisibile”, courtesy CUAMM,
            Associazione Medici con l’Africa 
            Siro Cantini - "Farfalle" 
            Ken Damy - "Messa a nudo" 
            Daniele Fabiani - “Otto periodi in sala di posa" 
            Enrico Genovesi - “Nascimento, il perpetuo miracolo della vita” 
            Gruppo Polaser - “Tableaux Vivantes” 
            Antonio Guccione - "La moda degli anni ’80" 
            Antonella Monzoni - "Giappone - annegare nell'indistinto" 
            Stefano Pacini - "Frammenti dell'Italia che scorre
            1975-2001" 
            Laila Pozzo - "Casa dolce casa" 
            Raghu Rai (Magnum) - "Antologica", courtesy Museo Ken
            Damy 
            Patrizia Savarese - "Acquarelli" 
            Giampietro Tintori - "Carbonai" 
            Mario Vidor - "Pagine Bianche" 
            Espongono, inoltre, i vincitori del Premio "Le Logge"
            2001, del Premio “Canon Giovani fotografi 2001”, dell’"Internazionale
            di Fotografia" di Solighetto (TV) e di "Alberobello
            Fotografia". 
              
            Per informazioni: 
            Toscana Foto Festival 2002 tel. 0566 901526 
            E-mail tffmassa@tiscali.it  
            Web: www.toscanafotofestival.it  
             
              
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