Parigi+Klein
Riceviamo e pubblichiamo:
Lunedì 22 Aprile alle ore 19.30 inaugura Parigi+Klein, un
nuovo progetto fotografico di William Klein dedicato
interamente alla sua città d’adozione. La mostra, organizzata dal
Palazzo delle Esposizioni in collaborazione con Contrasto, è
presentata a Roma in eccezionale contemporanea con Parigi, dove
verrà esposta alla Maison Européenne de la Photographie.
Nella tradizione delle città fotografate e raccontate da Klein -
New York, già presentata come mostra proprio al Palazzo delle
Esposizioni, Roma, Mosca, Tokyo - ecco l’ultima tappa, inedita
finora, del percorso artistico e visionario di un grande autore dei
nostri anni.
William Klein, americano di nascita, ha scelto di vivere a Parigi da
oltre 50 anni perché ama questa città e in tutti questi anni non
ha smesso di percorrere le sue strade, conoscerne o riconoscerne gli
abitanti, sentirsi osservatore distaccato ma partecipe della sua
vita. Ed ecco il frutto del suo lungo rapporto, fatto di
fascinazione e passione, con Parigi: una nuova, sorprendente
raccolta di immagini che racconta cinquant’anni di vita e di
osservazione di uno dei più importanti fotografi del secolo.
La mostra, più di cento scatti tra colore e bianco e nero, come lo
splendido libro che lo accompagna (edito da Contrasto), presenta
immagini in grande formato che trascinano lo spettatore in un
turbinio visivo assordante e di una intensità veramente
incredibile: come sempre, Klein sorprende e affascina.
Klein diventa famoso in Europa negli anni Cinquanta, con la
pubblicazione del suo catalogo dedicato a New York Life Is Good
and Good for You in New York (Premio Nadar, 1956). Il linguaggio
visuale di Klein fin da subito rompe con la tradizione che voleva
che il fotografo fosse una presenza discreta sulla scena, quasi
invisibile. Lui, invece, fotografa nelle strade usando il
grandangolo, sviluppa le immagini realizzando fotografie “anarchiche”,
distorte, sfuocate ma immediate, che non solo rivelavano ma
enfatizzavano la presenza del fotografo sulla scena. Proprio dopo
aver visto questo libro, qualche anno dopo la sua pubblicazione,
Federico Fellini, gli offre la possibilità di lavorare come
assistente sul set. Per Klein è la possibilità di stare accanto ad
un altro genio visionario e, contemporaneamente, di acquisire nuove
immagini e nuove esperienze. Nascono i libri dedicati a Roma, a
Tokyo, a Mosca, ma Klein lavora anche in altre direzioni e nel 1958
diventa regista realizzando, nel corso degli anni, oltre 20 films.
La mostra che presentiamo ora rende omaggio ad un autore che ha
cambiato la fotografia e il modo di vedere, influenzando con il suo
stile molti fotografi delle generazioni successive. Parigi+Klein
è un puzzle di splendide immagini, che vanno dagli avvenimenti
degli anni Sessanta fino ad altri accaduti qualche giorno prima
della stampa del libro, nel Marzo del 2002: la gente per le strade,
l’ambiente della moda, i poliziotti, il mercato, i protagonisti
della politica, i volti della metropolitana, il mondo del calcio…
in poche parole, la vita di una città colta con lo sguardo unico di
Klein. Uno sguardo vivo, a volte caldo, altre malinconico, ma sempre
umoristico, ironico e anche commovente.
Parigi+Klein è uno degli appuntamenti di FotoGrafia,
festival internazionale di Roma.
La mostra è realizzata con la collaborazione del BCLA - Servizio
Culturale dell’Ambasciata di Francia in Italia.
Note biografiche
William Klein, pittore, fotografo, cineasta, grafico, sfugge a tutte
le etichette e a tutte le categorie.
Nato a New York nel 1928 da una famiglia d’origine ungherese,
Klein cresce nelle “Main Streets” di Manhattan. Terminata a 18
anni l’Università, passa due anni nell’esercito d’occupazione
e si installa a Parigi per diventare pittore (lavora brevemente con
Fernand Léger e utilizza le tecniche fotografiche per generare
forme geometriche e concepire pannelli di vetro). In seguito, è a
Milano dove realizza una serie di pitture murali per degli
architetti italiani assimilando l’intera evoluzione dell’arte
plastica, da Masaccio alla Bauhaus.
Di ritorno a New York nel 1954, realizza un giornale di bordo
fotografico che uscirà in volume due anni dopo: Life is good and
good for you in New York. Scelto come assistente da Fellini,
realizza l’album Roma (1958), cui farà seguito Mosca
e Tokyo (1964). Questa serie di libri dedicati alle città,
con fotografie sorprendenti, crude e dall’impaginazione molto
innovativa (anch’essa opera di Klein) provocano una vera e propria
rivoluzione nel modo di fotografare e influenzeranno molto le
generazioni successive di fotografi. L’attività di Klein è
punteggiata da successi controcorrente. Fotografa per strada, a
bruciapelo, le sue immagini sono ritenute troppo contrastanti,
lavora nella metro di Mosca, le sue fotografie sono mosse, con
inquadrature instabili, cercando di cogliere il momento in cui l’apparecchio
agisce come uno sguardo naturale. Vede le cose “diversamente”,
al contrario di come ce le aspettiamo, lo dice in modo chiaro, con
uno stile al limite, più vicino alle libertà dell’arte
contemporanea che agli stereotipi fotografici.
Fotografo inventivo anche nella moda, regista cinematografico (Muhammad
Alì the Greatest 1965; Qui êtes-vous Polly Magoo?,
1966; Le couple témoin, 1976; The Messiah, dalla musica
di Handel, 2000), autore di reportage, di pubblicità, autore di
libri, Klein ritorna spesso al cuore del problema: una storia da
raccontare, nel modo più conciso e più adeguato possibile. Nel
1995,viene presentata con grande successo in Italia la mostra,
accompagnata dal libro, New York 1954-55.
Tra i tanti premi che gli sono stati assegnati, il Premio Hasselblad,
il Guggenheim, il Grand Prix National in Francia, il Kutur Preis e
il Premio Agfa -Erfurt.
Parigi+Klein
Roma, Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale, 194
24 Aprile-1 Luglio 2002
Tutti i giorni dalle 10 alle 21- chiuso il martedì
Tel. 0648941230
Ingresso Euro 7,75
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