Segnalazione/Roma nel cinema tra
realtà e finzione
Riceviamo e pubblichiamo:
Roma nel cinema reinterpretata dall'obiettivo dei fotografi di scena.
Dal vero o abilmente ricostruita in studio dagli scenografi. E' questo
il tema della mostra fotografica organizzata dalla Scuola Nazionale di
Cinema, in collaborazione con l'Assessorato alle Politche Culturali
del Comune di Roma e curata da Elisabetta Bruscolini, che rimarrà
allestita fino al 18 febbraio 2001 presso il Museo di Roma in
Trastevere (P.za S.Egidio 1/b).
L'iniziativa parte dal tentativo di cogliere la molteplicità degli
sguardi che hanno documentato, registrato, interpretato, ricreato
l'immagine della capitale; sarà in questo senso ripercorsa l'intera
storia del cinema a Roma, prendendo in considerazione sia i film più
celebri e significativi, che quelli meno conosciuti, dai quali
emergono tuttavia scorci atipici della città.
Roma, fin dalle origini del cinema (basti pensare a La presa di Roma
di Alberini), è sempre stata decisiva nell'immaginario
cinematografico. Città aperta, libera, santa, eterna, capitale del
boom, città fredda dell'incomunicabilità e città calda, popolaresca
da Festa de' Noantri di mille commedie rosa. Città papalina e
risorgimentale ricostruita accuratamente da Magni, città
"baldracca", onirica e carnascialesca reinventata e
deformata da Fellini. Icona dell'antichità, piena di fondali ed
elementi di cartapesta. "Sfondo" ideale di grandi
interpreti: Sofia Loren, Claudia Cardinale, Alberto Sordi, Marcello
Mastroianni, Giovanna Ralli, Anna Magnani, Aldo Fabrizi e tanti altri.
L'esposizione si basa su una selezione di fotografie dei più
importanti fotografi di scena italiani quali hanno documentato con i
loro scatti la trasformazione della città o l'inventiva delle
ricostruzioni che ne sono state fatte per i grandi film in costume sul
mondo antico. Da Un americano in vacanza "impressionato" da
Osvaldo Civirani a I tartassati "fotografato" da Leo Massa,
o, ancora, Il mattatore fotografato da Franco Alessi e La dolce vita
da Pierluigi Praturlon. Le "ricostruzioni" dei grandi
scenografi tra cui Mario Garbuglia, Flavio Mogherini, Andrea Crisanti,
Alberto Boccianti.
A complemento del materiale esposto, consistente in circa 200
fotografie in bianco e nero, di scena e/o di set, un catalogo
"ragionato" la cui selezione di foto rappresenta un triplice
percorso: il cinema, la città e il fotografo. Oltre a numerosi saggi,
il catalogo propone una serie di interviste non solo ai fotografi di
scena, ma anche a direttori della fotografia tra cui Giuseppe Rotunno,
Giuseppe Lanci, Luciano Tovoli.
Il Museo è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 10
alle 20. Per informazioni: tel. 065816563 o http://www.snc.it/NewsMostraRoma.htm
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