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Igort a Napoli Comicon
Riceviamo e pubblichiamo:
Nell’ambito della quarta edizione di “Napoli Comicon, Salone
Internazionale del Fumetto e dell’Animazione” (8, 9 e 10 marzo
2002 - Napoli, Castel Sant'Elmo ), nell’area Mostre verrà
presentata una personale dedicata a Igort, in attesa dell’imminente
uscita per i tipi della Coconino Press dell’edizione completa di 5
è il numero perfetto, un vero e proprio affresco dell’Italia anni
Settanta, ambientato proprio a Napoli, raccontato a cavallo tra
ironia e tragedia.
Nato nel 1958 a Cagliari, Igor Tuveri (questo il suo vero nome) si
è trasferito non ancora ventenne a Bologna, dove ha iniziato la sua
carriera professionale come autore di fumetti. I suoi libri sono
stati tradotti in sette lingue (dagli anni Novanta pubblica anche in
Giappone), e nel corso degli anni Ottanta, dopo aver dato vita
insieme ad altri (Mattotti, Carpinteri e Brolli, tanto per citarne
qualcuno) al rinnovamento del fumetto, ha pubblicato fumetti e
illustrazioni per le più prestigiose riviste internazionali.
Autore e conduttore radiofonico, Igort ha anche scritto
sceneggiature per il cinema, ha fondato numerose riviste (Pinguino,
Dolce Vita, Fuego, Due, Black), si occupa di animazione e nel 2000
ha fondato la casa editrice Coconino Press. Attualmente vive e
lavora a Parigi.
Con il suo tratto personalissimo, Igort presenterà più di 70
tavole originali che raccolgono alcune tappe di una lunghissima
carriera, dai lavori dello storico gruppo Valvoline alle
pioneristiche incursioni in terra giapponese, senza dimenticare
oggetti di design, opere video e musicali. Tra le operre esposte
segnaliamo Yuri (personaggio di grande successo in Giappone, Il
canto delle cicale (pubblicato sul numero 2 di Black), Brillo, la
storia Amore (pubblicata in Giappone, che apparirà su un prossimo
numero della rivista Black), oltre a 20 tavole di Sinatra, il primo
libro europeo (realizzato in lingua italiana dalla Coconino Press)
realizzato da Igort dopo nove anni di lavoro per il mercato del Sol
Levante, raccontato con le pause e i silenzi che sono diventati
classici del suo stile ricco di richiami orientali e non, un
thriller notturno ed evocativo ambientato nella New York degli anni
Settanta, tra ossessioni religiose, bische clandestine, omicidi e
l'avvento della disco music.
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