Michel Comte: Incroci/Crossroads
Riceviamo e pubblichiamo:
Michel Comte è senz’altro tra i più originali, estrosi ed
interessanti fotografi di questi ultimi anni. Dotato di grande
curiosità, unita ad un sottile intuito ed ad un know-how condito
con un pizzico di black humor, Comte è oggi uno dei più richiesti
fotografi di moda e costume, dei nostri tempi. Noto soprattutto per
le sue foto di moda e per i suoi ritratti, affronta i personaggi da
riprendere con ironia, affetto e speciale complicità. Ma Michel
Comte non è solo questo. I suoi interessi sono molto vasti e da
sempre alterna lavori per le grandi riviste, come Vogue o Harper's
Bazaar, con reportage sociali e realizzazioni editoriali per la
Croce Rossa in una visione del proprio lavoro come missione sociale
e di comunicazione, presenza fortemente radicata nella realtà.

Jeremy Irons, fotografato da Michel Comte
La mostra, presenta una selezione di oltre cento immagini tra bianco
e nero e colore per raccontare i diversi aspetti del lavoro di
Michel Comte.
Il progetto è realizzato dal Comune di Verona, da AGSM Verona
S.p.A. e da Contrasto, in collaborazione con illycaffè, in prima
nazionale per il Centro Internazionale di fotografia degli Scavi
Scaligeri di Verona. In occasione della mostra, Comte ha scelto una
foto di forte simbolismo per una tazzina da collezione chiamata
"People and Places with No Name" che illy ha prodotto in
numero limitato.
Dal 15 Febbraio, fino al 5 Maggio 2002, quindi le immagini di Michel
Comte, stampate in grande formato, potranno essere ammirate negli
ambienti suggestivi degli Scavi Scaligeri, in un percorso in cui si
alternano immagini di reportage sociali con ritratti di celebrità e
persone comuni, con gli scatti realizzati per le campagne di moda,
per le principali testate internazionali. Tra colore e un mirabile e
accuratissimo bianco e nero ci saranno, tra i ritratti: Helena
Christensen, Rupert Everett, Robbie Williams, Iggy Pop, Sharon Stone,
Sofia Loren, Nastassja Kinski, Sting, Demi Moore e molti altri. Tra
le foto di reportage, immagini dell’Afghanistan, dell’Iraq,
della Bosnia. Queste fotografie fanno parte di un progetto
"People and Places with No Name" promosso da Comte insieme
con Croce Rossa Internazionale, finalizzato a raccogliere fondi in
favore delle vittime dei conflitti dimenticati di Etiopia, Angola e
Afghanistan.
Il progetto culminerà nel Marzo del 2002 con una grande asta
benefica che si svolgerà a Los Angeles.
Diverse realtà a confronto, dunque, estremamente contrastanti, che
Comte riesce a fotografare con uguale bravura. Il risultato è un
percorso visivo unico, movimentato, fatto di accostamenti e “incroci”
sorprendenti e inaspettati.
Le fotografie di Michel Comte rivelano la personalità affascinante
di un autore curioso di tutto, pronto a percorrere il mondo e a
farsene sorprendere.

Mimmo Paladino, fotografato da Michel Comte
Noi viviamo di impressioni. Ogni giorno, quando apriamo un giornale,
è la fotografia a colpirci più di ogni altra cosa. I giornali
ovviamente cambiano, nella struttura e nel modo in cui sono
confezionati, ma l’immagine ti colpisce sempre con la sua forza.
Ormai la gente non legge più tanto, ma guarda. Viviamo più che mai
in un mondo di immagine ed è quindi molto importante che queste
immagini ci aiutino a comunicare. (Michel Comte)
Il catalogo Incroci/Crossroads è edito da Contrasto
MICHEL COMTE
Incroci / Crossroads
Verona, Scavi Scaligeri - Cortile del Tribunale
Assessorato al Centro Internazionale Contrasto
di Fotografia Scavi Scaligeri
Comune di Verona
La mostra è aperta al pubblico dal 15 Febbraio fino al 5 Maggio
2002 con il seguente orario:
da martedì a domenica: 10.00 - 19.00 (chiusura biglietteria ore
18.30)
lunedì: chiuso
biglietto intero: 4,10 Eu; ridotto: L. 2,10 Eu; militari, ragazzi
scolaresche: 1,50 Eu
Per informazioni:
Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri:
tel.: 045 8077533 / 0458077504
www.comune.verona.it/cultura/
scaviscaligeri@comune.verona.it
Michel Comte: note biografiche
Michel Comte è nato a Zurigo, in Svizzera, nel 1953. Comincia la
sua carriera come restauratore, prima di diventare fotografo. Nata
come hobby, diventata poi passione e infine professione, la
fotografia lo porta in breve tempo al successo. Nel 1978 riceve il
primo incarico internazionale di prestigio: realizzare delle foto
pubblicitarie per le casa di moda di Ungaro e, grazie a ciò, anche
per Karl Lagerfeld e Chloé e Parigi.
Nel 1979, forte di questi nuovi e importanti contatti, si
trasferisce nella capitale francese. Nel 1981 apre lo studio a New
York dove lavora per American Vogue e qualche anno dopo, inaugura lo
studio anche a Los Angeles dove si trasferisce. "Io devo sempre
vivere al limite" - spiega così Comte il suo desiderio di
muoversi continuamente - " se non avverto più il senso del
rischio, mi sposto immediatamente. Ho ereditato probabilmente questa
modalità da mio nonno (il grande aviatore svizzero Alfred Comte)."
In pochi anni diventa uno tra i più acclamati fotografi di moda e
glamour e per Vanity Fair, Vogue, Interview e Uomo Vogue ritrae
numerose star del mondo dell'arte e dello spettacolo, da Sting a
Demi Moore, da Sharon Stone a Jeremy Irons, a Robert Altman, Kim
Basinger, Jeff Koons, a Kossuth. Oltre ai ritratti e alle foto di
moda, ha realizzato, soprattutto negli ultimi tempi, molti reportage
sociali, in collaborazione con la Croce Rossa, nelle zone di guerra
e nelle terre martoriate dell'Iraq, Afghanistan e Bosnia. Il
progetto dal nome "People and Places with No Name" è
finalizzato a raccogliere fondi per le vittime della guerra.
Michel Comte vive tra Zurigo, New York e Los Angeles ma viaggia di
continuo. È rappresentato in Italia da Contrasto.
La mostra Incroci/Crossroads, curata da Roberto Koch, Denis Curti e
Alessandra Mauro per Contrasto, presentata in prima agli Scavi
Scaligeri di Verona, raccoglie il meglio della produzione di Comte
di oltre venti anni.
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