Ianua Coeli
Riceviamo e pubblichiamo:
La Basilica di Loreto, costruita intorno alla Santa Casa della
Madonna che miracolosamente venne trasportata nel 1294 in Italia da
un gruppo di angeli, è uno dei luoghi di maggiore devozione e meta
di incessanti pellegrinaggi. L’edificazione iniziò nella metà
del ‘400 e fu conclusa solo nel 1530. Molti moni importanti di
artisti si annoverano tra gli esegutori: Bramante, Giuliano da
Maiano, Andrea Sansovino e Antonio da Sangallo il Giovane.
Nella seconda metà dell’ottocento venne progettata una
ristrutturazione architettonica curata dall’architetto Giuseppe
Sacconi, autore del Vittoriano a Roma e , in quella occasione,
furono eseguti la decorazione delle cappelle absidali e della
cupola, quest’ultima affidata al pittore senese Cesare Maccari che
intevenne sugli affreschi, sotituendoli a causa del loro pessimo
stato di conservazione, di Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio
(1609).

La mostra, promossa dall’Istituto Centrale per
il Catalogo e la Documentazione in collaborazione con la Delegazione
Pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto, è
organizzata da Civita.
Attraverso i materiali esposti, selezionati da un comitato
scientifico presieduto dall’architetto Maria Luisa Polichetti,
viene delineato il lavoro preliminare alla realizzazione degli
affreschi (schizzi a matita, bozzetti a olio, disegni preparatori)
corredando l'illustrazione del percorso ideativo dell'artista con la
documentazione dall'Archivio della Santa Casa.
Focalizzata sui bozzetti e sui disegni preparatori realizzati per le
due versioni della decorazione della cupola; la prima compiuta da,
sostituita, , alla fine dell'Ottocento da quella di Cesare Maccari
che ha per tema il dogma dell’Immacolata Concezione.
Nella prima sezione della mostra i disegni del Pomarancio,
realizzati a sanguigna per la prima decorazione della cupola,
testimoniano lo studio dell’antico e pongono in evidenza i
contatti con i principali cantieri artistici romani dell’epoca. Le
altre due sezioni sono dedicate ai disegni preparatori di Cesare
Maccari, che per l’eccezionale livello di definizione e
compiutezza si pongono come opere a sé stanti e di rilevante
interesse storico-critico.
La documentazione fotografica, realizzata attraverso specifiche
campagne, completa la documentazione per immagini e consente il
confronto tra i due interventi, distanti tra loro più di tre
secoli, di grande valore storico.
Il catalogo è curato da Artemide Edizioni (L. 97.000, euro 50; in
mostra L. 68.000, euro 35).
Ianua Coeli
9 dicembre 2001 - 20 gennaio 2002
Complesso Monumentale di San Michele a Ripa. Ex Chiesa delle Zitelle
Roma - via di San Michele, 18
Orario:
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, il
24 e 31 dicembre dalle 10.00 alle 13.00.
Chiuso il 25, 26 dicembre 2001 e il 1 gennaio 2002.
Ingresso:
Gratuito
Didattica in mostra:
Associazione Culturale PALLADIO
Visite guidate mostra (max 20 persone): L.120.000, e 62,00
Visite guidate mostra e Museo della Fotografia il 16 dicembre 2001 e
il 13 e 20 gennaio 2002: L.12.000 a persona, e 6,20
Visite guidate mostra e alle carceri del complesso di San Michele a
Ripa il 15 e il 29 dicembre 2001 e il 12 gennaio 2002: L.12.000 a
persona, e 6,20.
La prenotazione alle visite guidate è obbligatoria!
Informazioni e prenotazioni:
0668132260, dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00
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