I cento anni della D'Agostini
Riceviamo e pubblichiamo:
Dopo la mostra milanese di Palazzo Reale, Segni e sogni della
terra dal mito di Atlante alla geografica delle reti, non poteva
mancare un festeggiamento romano per celebrare il centenario
dell'Istituto Geografico De Agostini, che proprio a Roma fu fondato
nel 1901 da Giovanni De Agostini, geografo e cartografo di grandi
capacità e notevole carica innovativa. La sede più adatta per
attribuire onorificenze e meriti alla casa editrice che più di ogni
altra spicca nel panorama italiano per la produzione geografica e
cartografica, è il Palazzetto Mattei in Villa Celimontana, che
ospita dal 1872 la Società Geografica Italiana.

Molti sono, infatti, i legami fra i due istituti.
Se l'autore della prima Carta stradale d'Italia del 1908,
strumento di grande importanza per lo sviluppo del turismo nel
nostro paese e per la conoscenza del territorio, Achille Dardano, si
formò proprio alla Società Geografica, alla scuola di Giuseppe
Dalla Vedova, l'editore di Novara ha spesso sostenuto le iniziative
e le pubblicazioni della Società. Ma la più profonda affinità con
la De Agostini è nell'attenzione alle esigenze dell'istruzione
geografica che l'istituto ha espresso, nel corso di cento anni, con
la pubblicazione di testi di alto contenuto scientifico ma anche
molto divulgativi, capaci di portare la geografia nelle case di
tutti. Un tema, quello dell'istruzione e dell'alfabetizzazione
geografica, su cui da sempre la Società è impegnata con programmi
e attività didattiche e, da quest'anno, anche con specifici
progetti di formazione a distanza per gli insegnanti.
Atlanti scolastici e di consultazione -fra cui il Grande Atlante
Geografico, edito per la prima volta nel 1922 e tutt'oggi
largamente venduto in Italia e all'estero-, atlanti tematici e guide
turistiche, cartine, libri dedicati alla scuola, un'attività in
campo enciclopedico di vastissimo impegno, con un'opera come Il
Milione che oggi vede un'altra edizione completamente rinnovata,
il Calendario Atlante De Agostini, awiato nel 1904, dalla
confezione rossa in pelle familiare a milioni di italiani.
Pubblicazioni che hanno contribuito a diffondere e rafforzare nel
nostro paese un'immagine corretta e fondata della geografia,
fornendo strumenti insostituibili in campo didattico e scientifico.
Folco Quilici, altro grande divulgatore della cultura geografica,
festeggerà il centenario dell'Istituto il 29 novembre alle ore
11,30 a Palazzetto Mattei in Villa Celimontana insieme al professor
Claudio Cerreti dell'Università Gabriele D’Annunzio di Chieti e a
Franco Salvatori, presidente della Società Geografica Italiana, che
consegnerà ad Antonio Belloni, presidente dell’Istituto
Geografico De Agostini, la medaglia d'oro del sodalizio, "per
gli alti meriti nel progresso e nella diffusione della cartografia
italiana".
Per informazioni: tel. 06 7008279
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