Segnalazione/Una perenne modernità
"Nell'arte come nella vita bisogna fare le cose che gli altri non
fanno"
Mimmo Rotella
Per la prima volta si organizza in Italia una mostra antologica di
Mimmo Rotella. L'artista, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo,
è al centro di una grande attenzione, che lo porta ad essere presente
con mostre personali e collettive nei principali musei americani,
europei ed asiatici.
La mostra, curata da Pierre Restany, è promossa dal Comune di Pisa e
dalla Provincia di Pisa, ed è stata realizzata da un comitato
organizzativo e scientifico, composto dal prof. Pierre Restany, dal
prof. Guido Peruz, da Carlo Frittelli e Simone Frittelli.
Le opere esposte sono per la maggior parte inedite e provengono dalla
collezione personale dell'artista, da collezioni private e da
prestigiose collezioni pubbliche europee ed extraeuropee.
La mostra si inaugurerà il prossimo venerdì 18 maggio e resterà
aperta fino a domenica 19 agosto, presso Palazzo Lanfranchi, Lungarno
Galileo Galilei, 9, Pisa
L'artista
Mimmo Rotella è nato a Catanzaro nel 1918. Studia arte alla Scuola di
Belle Arti di Napoli negli anni trenta e successivamente si
trasferisce a Roma. Qui conduce ricerche ed esperimenti in varie
direzioni: fotografie, foto-montaggi, decollages, assemblages di
oggetti eterogenei, poesia fonetica, musiche primitive.
Nel 1951-1952 è negli Stati Uniti grazie ad una borsa di studio della
"Fullbright Foundation" di Kansas City ricevuta dapprima
come studente e poi come artista. Nel 1954 Emilio Villa lo invita ad
esporre in una mostra collettiva i suoi manifesti lacerati. Dei primi
lavori Rotella ricorda che nacquero durante un periodo in cui
passeggiando spesso per le strade di Roma si sentì sempre più
attratto da quei manifesti-materia rimasti sui muri ed allora
cominciò a raccoglierli, lacerandoli la notte di nascosto.
Di questi decollages coloratissimi Villa disse che erano la scoperta
di uno spazio nuovo rispetto al collage cubista. Le opere di Rotella
s'imposero subito all'attenzione della critica e del collezionismo
d?avanguardia ed a questa prima mostra ne seguirono molte altre.
Nel 1961 partecipa su invito del critico francese Pierre Restany al
gruppo dei Nouveaux Réalistes (Arman, Cesar, Christo, Deschamps,
Dufrene, Hains, Yves Klein, Martial Raysse, Niki de Saint-Phalle,
Spoerri, Tinguely, Villegle). Nel 1963 realizza le prime operedi arte
meccanica (Mec-Art) stampando immagini fotografiche su tela
emulsionata. Alla fine degli anni '60 realizza gli artypoplastiques,
prove di stampa, colori, percezioni, riportate su rigidi supporti di
plastica. Esponente del Nouveau Realisme, Rotella si è imposto per
aver fatto dell'arte un comportamento: "Giocando con l'erotismo e
la speculazione intellettuale Rotella è un agitato che passa
attraverso vari stili con un distacco da dandy" scrisse Otto Hahn.
E questa sua "vitale agitazione" lo porta nel 1990 ad una
riappropriazione della pittura dipingendo su decollages i ritratti dei
Maestri dell'arte del '900. Mimmo Rotella è tra i più importanti
artisti italiani del novecento, le sue opere sono presenti nelle
collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, ha esposto nei più
importanti musei e nelle migliori gallerie di tutti i Paesi.
La sua opera è considerata tra le più innovative dell'arte del XX
secolo, e i suoi decollages rappresentano l'arte italiana assieme alle
opere di Fontana, Manzoni, Burri e De Chirico in tutte le collezioni
internazionali.
Rotella è stato invitato a partecipare all'edizione del 2001 della
Biennale di Venezia con una Sala Personale.
Orari:
dal 19 maggio al 10 giugno:
dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 19
sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 22
dal 12 giugno al 19 agosto:
dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 23
Biglietto:
intero: 12.000
ridotto: 8.000
5.000 per anziani e studenti universitari;
per scuole e gruppi minimo 20 persone (prenotazione obbligatoria, un
ingresso omaggio)
Informazioni e Prenotazioni:
Tel 050 910510
www.comune.pisa.it
Catalogo: edizione Gli Ori, Siena
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