Segnalazione/Biennale di Venezia
2001
Riceviamo e pubblichiamo:
Teatro da marzo a settembre 2001
Musica da maggio a ottobre 2001
Danza da giugno a settembre 2001
Teatro Verde, Teatro Piccolo Arsenale, Teatro alle Tese
Arti Visive dal 10 giugno al 4 novembre 2001
Giardini di Castello, Arsenale
Cinema dal 29 agosto all’8 settembre 2001
Lido di Venezia
Il 2 marzo al Teatro Goldoni la prima mondiale dell'Otello di
Nekrosius aprirà le manifestazioni della Biennale di Venezia per il
2001. Danza Musica Teatro Arti visive e Cinema svolgeranno
un'attività di programmazione che si protrarrà fino a novembre,
lungo l'arco di dieci mesi, trovando punti di congiunzione del proprio
percorso specifico con gli altri settori.
Il Settore Teatro diretto da Giorgio Barberio Corsetti debutterà
quindi il 2 marzo e proseguirà le sue attività fino al 23 settembre.
Insieme all'Otello secondo Nekrosius, in scena il 2, 3 e 4 marzo, ci
saranno i grandi capolavori shakespeariani riletti nella danza, nella
musica, nel cinema, nelle arti visive, con i film della nuova
cinematografia indiana, opere restaurate del cinema muto, incontri con
i maestri della scena internazionale...
Una rete di connessioni, di rimandi e rinvii che restituiscono la
mappa di un immaginario shakespeariano contemporaneo.
A maggio la cultura tibetana, le sue arti sceniche antichissime e
arcane, portatrici di potere mistico e cariche di significato
simbolico, verranno presentate per la prima volta in Italia:
cantastorie, esponenti del tradizionale teatro d'opera tibetano,
laboratori e performance troveranno spazio nella cornice di un
importante convegno internazionale organizzato dalla Fondazione
Giorgio Cini.
Il circo e il teatro-circo tra fisicità acrobatica e magia della
pista, a luglio e di nuovo a settembre, sarà al centro di un progetto
di incontro di compagnie teatrali nomadi e itineranti per l'Europa con
spettacoli di strada e di arte povera, insieme a interventi e ospiti
provenienti dai diversi ambiti artistici - Danza Musica Arti visive.
Il Settore Musica sotto la direzione di Bruno Canino inizierà la sua
attività l'11 maggio per concludersi il 6 ottobre. Fra le proposte,
un ciclo di concerti dedicato al mondo pressoché inesplorato degli
strumenti "atipici": clarinetto contrabbasso, cimbalom,
fisarmonica, disclavier, presenze anomale nel tradizionale
organico orchestrale e strumenti di frontiera, che permettono di
spaziare da un repertorio popolare ad uno classico leggero o colto, e
a cui molti autori contemporanei hanno dedicato specifiche partiture.
Il folklore riletto in una struttura musicale colta è anche uno dei
cardini del percorso compositivo di uno dei massimi maestri del
Novecento, Béla Bartók, a cui la Biennale dedica un ciclo di
concerti, una summa dell'opera cameristica del maestro ungherese che
si apre e si chiude sui celeberrimi Mikrokosmos, prova d'artista per
pianisti di fama internazionale come Bruno Canino e Andràs Schiff, ma
anche cimento per tanti studenti di conservatorio che saranno chiamati
a darne prova.
La nuova creazione di Carolyn Carlson sulle musiche composte
appositamente da Giovanni Sollima debutterà il 5 giugno dando il via
alle manifestazioni del Settore Danza e in concomitanza con
l'inaugurazione della 49° Esposizione Internazionale d'Arte. Il
successo di Light Bringers, l'ultimo
spettacolo della coreografa americana che coniuga l'iperteconologia
laser con la sua anima lirica e il minimalismo di Philip Glass,
replicherà in tournée in Italia e all'estero: il 7 a Trieste, il 10
a Lucca, il 23 a Siena, il 25 ad Ascoli Piceno, dal 28 al 30 a
Messina, il 3 e 4 aprile in Francia, a Merignac. La programmazione del
Settore Danza, diretto dalla coreografa americana, si snoderà nei
mesi di giugno luglio e settembre con le presenze più significative
della danza contemporanea internazionale.
Dal 10 giugno al 4 novembre si svolgerà per il Settore Arti Visive
della Biennale di Venezia, negli spazi dei Giardini di Castello e dell’Arsenale
su circa 12.000 metri quadrati di superficie espositiva,
la 49. Esposizione Internazionale d’Arte.
Harald Szeemann ha concepito questa edizione non semplicemente come
una mostra d’arte bensì come "platea dell'umanità"
pronta a ricevere anche il contributo delle altre arti: cinema,
musica, teatro, danza.
“ ‘Platea dell’umanità’ non vuole essere un tema ma un’affermazione
di responsabilità di fronte alla storia, agli avvenimenti del nostro
tempo e a quel più profondo umanesimo che noi auspichiamo. Le varie
discipline artistiche presenti all’interno della Biennale potranno
interagire, pur nella rispettiva autonomia di programmazione.”
Per il Settore Cinema, la 58. Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica della Biennale si svolgerà al Lido di Venezia dal 29
agosto all'8 settembre diretta da Alberto Barbera.
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