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        | Segnalazione/Imprese & Cultura 
 
 
 Tina Cosmai
 
 
 
 L’arte trova nuovi spazi. Territori più ampi e disinibiti per una
          cultura che tende ad allargare la propria identità, una cultura più
          diretta, più solidale con l’ambiente e la società. E’ questo l’importante
          significato che assume il Premio Guggenheim Imprese & Cultura,
          nato nel 1997 per l’iniziativa di Intrapresae Collezione Guggenheim,
          l’associazione di 23 aziende che dal 1992 ha istituito una
          partnership continuativa con la Fondazione Guggenheim.
 
 Si tratta di un riconoscimento dato a sette aziende selezionate tra le
          sessantasei partecipanti, che hanno saputo coniugare arte e mondo dell’impresa.
 La cerimonia di premiazione si terrà sabato 11 novembre alle ore
          18.00 a Ca’ Gambara, sede dell’Unione Industriali di Venezia. L’edizione
          2000 del Premio Guggenheim Impresa & Cultura è promossa da
          Confindustria, ICE, Ministero del Commercio con l’Estero, Philip
          Morris Companies Inc., Regione Veneto e il Sole 24 Ore, con il
          Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero
          per i Beni e le Attività Culturali.
 
 La cultura in sé tende sempre ad allargare i propri confini, ma
          questa è un’iniziativa altamente innovativa soprattutto per il
          rapporto diretto con il pubblico. Una cultura della solidarietà,
          della moda, della società.
 Le aziende selezionate hanno promosso attività culturali che rompono
          gli argini di un percorso artistico stabilito.
 
 Il concorso “Search of Art” promosso dalla Mandarina Duck; il
          progetto X ART- Arte Giovane creato da D&D Comunicazione, nascono
          con lo scopo di mettere in contatto il mondo degli artisti emergenti
          con quello dell’impresa. Altre aziende come la Teseco S.p.A. e il
          gruppo Euromobil, hanno indirizzato i loro progetti alla
          valorizzazione dei loro territori, attraverso attività espositive di
          artisti contemporanei e grandi mostre storiche.
 
 Il Centro Affari e Convegni di Arezzo s.r.l. lancia il progetto “Oro
          d’Autore”, una collezione d’arte orafa contemporanea composta di
          200 esemplari unici.
 
 La Bticino propone “A regola d’arte”, una produzione di modelli
          di riferimento in cui la tecnologia si concilia con la particolarità
          degli ambienti artistici dei nostri beni culturali. E poi “Spazio
          & Musica”, progetto sostenuto da Pietro Fiorentini S.p.A. teso
          alla rivalutazione di alcuni gioielli architettonici di Vicenza, che
          passa attraverso un itinerario musicale che va dal ‘500 al ‘700. E
          non per ultimi il “Progetto per Piero della Francesca, 1985-2000”,
          curato dalla Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, che consiste
          nell’intervento di restauro degli affreschi del Maestro, e l’inaugurazione
          del “Museo delle generazioni italiane del ‘900” da parte di Ova
          Bargellini. Entrambe le iniziative hanno lo scopo di incrementare il
          turismo nelle proprie regioni attraverso l’arte.
 
 Questi alcuni dei progetti selezionati, progetti che sconfiggono la
          barriera della mediazione; la cultura, l’arte si fondono con il
          territorio, con la società, divenendo un unico elemento culturale, un’importante
          realizzazione contemporanea.
 
 
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