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Argentina: "L'Fmi è il principale colpevole"



Adolfo Perez Esquivel con Bibi David




Il Premio Nobel per la pace Adolfo Perez Esquivel si è recato recentemente a Roma per esprimere all'Europa il dramma dell'Argentina, il suo paese, precipitato nella piu' grave crisi della sua storia. Lo abbiamo intervistato al termine di una conferenza stampa promossa dai Democratici di Sinistra per aiutare i bambini argentini con buoni pasto dall'Italia.

Professor Perez Esquivel, quali sono i problemi piu' seri dell'Argentina di oggi?

Il problema centrale dell'Argentina è strutturale: le politiche di privatizzazione portate avanti sconsideratamente nel paese hanno consegnato il patrimonio nazionale totalmente in mano alle multinazionali. Poi vi sono enormi problemi relativi alla corruzione e al fortissimo debito estero. La politica 'globalizzata' che ha preso piede nel mio paese ha favorito gli Stati Uniti e gettato nel buio l'intera America latina.

Cosa è cambiato in Argentina negli ultimi dieci anni?

La situazione economica generale è peggiorata. Molte fabbriche sono state chiuse, è cresciuta la disoccupazione, e manca una alternativa politica popolare per risanare il paese. E' indicativo, a titolo di esempio, quanto è accaduto nel caso delle linee aeree argentine. Prima c'è stata una privatizzazione totale, poi lo stato spagnolo ha comperato le linee, saccheggiandole pesantemente.

Joseph Stiglitz, ex consigliere di Clinton, ha denunciato, fra le cause del disastro argentino, l'imposizione di ricette economiche sbagliate da parte del Fondo monetario internazionale. E' d'accordo, e quali potrebbero essere secondo lei le altre ragioni del dramma argentino?

L'Fmi risponde alla politica del governo degli Stati Uniti, senza badare alle conseguenze negative che una gestione cosi' inadeguata arriva a causare in Argentina. E' per colpa sua che aumenta la povertà e cresce il debito estero. Credo pertanto che l'Fmi sia la causa per eccellenza della crisi del paese. Le vittime piu' indifese in questa situazione sono i nino, i bambini. E' cresciuto l'analfabetismo, è aumentata la denutrizione e con questa la mortalità infantile.

Data la situazione attuale, potrebbe ripetersi in Argentina una tragedia come quella dei desaparecidos?

All'epoca dei desaparecidos vi era in Argentina una dittatura militare e un conseguente terrorismo di stato. Oggi siamo di fronte ad un altro tipo di terrorismo, non meno preoccupante: quello economico.

 


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