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Segnalazione/Funi: Due ma non due



A. S.




Dal 28 al 30 dicembre 2002 andrà in scena, presso il teatro Vascello di Roma, lo spettacolo Funi: Due ma non due, ideato, diretto e coreografato da Maria Grazia Sarandrea. Lo spettacolo si propone di recuperare la valenza 'sacra' della musica e della danza, antichi mezzi per comunicare con le forze della natura, e di realizzare la loro integrazione con la luce e l'immagine, proponendo così un incontro tra l'aspetto rituale e l'artificio tecnologico.

Funi è una parola giapponese che significa 'due ma non due' e sta ad indicare la fusione essenziale degli opposti. "Per costruire lo spettacolo mi sono servita di immagini simboliche legate al mondo onirico, a quelle consapevolezze archetipiche dell'umanità, che durante il sogno rinvengono alla mente", dice Maria Grazia Sarandrea. "Il sogno ci mette in contatto con la parte più autentica di noi stessi, non ci sono confini; tutto si muove lungo linee irreali, frammentate, gli elementi si scompongono; colori, emozioni senza tempo; è il flusso libero della vita, in cui gli opposti coesistono… sogno e realtà due ma non due".


La rappresentazione, che si avvale delle percussioni e del canto di Giovanni Imparato e dei flauti di Roland Ricaurte, è interpretata da Cecilia Arenillas, Salvator Spagnolo, Basia Wajs e Maria Grazia Sarandrea; le luci sono di Gianfranco Lucchino; i suggestivi grafismi di luce di Laura Aite; i video di Alessandra Stabile e Fabrizio Barraco; la fonica di Carlo Oriani Ambrosini; i costumi dello stilista Espen; le pettinature di Francesco De Fabiis; la direzione artistica di Laura d'Angelo. Lo spettacolo è presentato dall'Associazione Culturale Vuelazul di Maria Grazia Sarandrea.

Danzatrice e coreografa, Maria Grazia Sarandrea è anche studiosa di danze etniche di diversi paesi del mondo. E' l'ideatrice del 'Tribal Jazz', uno stile di danza che fonde ritmi e movimenti tribali con quelli vicini alla nostra cultura. "Il Tribal jazz è una danza che agisce sui sensi, coinvolge il corpo interamente, risveglia gli istinti, aiuta a ritrovare libertà e naturalezza. Lo studio del respiro, di nuovi equilibri, il contatto con la terra, ne costituiscono gli elementi fondamentali".

Funi è prodotto dall'Associazione Balletto '90 diretta da Anita Bucchi, che con questo lavoro prosegue l'impegno, preso ormai da alcuni anni, di inserire tra i suoi progetti artistici anche quello 'interetnico' rivolto alla diffusione, valorizzazione e approfondimento delle danze di matrice etnica e delle possibili contaminazioni contemporanee.

Informazioni:
Funi: Due ma non due
Teatro Vascello, via G. Carini 72, Roma
Tel. 06 5881021
Prezzi dei biglietti : intero euro 13,00 - ridotto euro 10,00
Orari spettacoli: sabato 28 ore 21.30; domenica 29 ore 17.00 e ore 21.30; lunedì 30 ore 21.30.

 


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