I lettori scrivono
Da: Paolo Galloni <paolo@galloniprosciutto.it>
A: "'caffeeuropa@caffeeuropa.it'"
<caffeeuropa@caffeeuropa.it>
Data: Wed, 11 Dec 2002 10:28:17
Oggetto: La morte di Ivan Illich
Gent.ma redazione,
La morte di Ivan Illich, avvenuta il 2 dicembre, è passata via silenziosa, quasi che la si fosse confusa con l'omonimo racconto di Tolstoj. Io non credo troppo all'ostracismo voluto verso il solito personaggio scomodo (per quanto mi riguarda, la scomodità, di cui di solito si vantano soprattutto tanti ben accomodati, non è un criterio di valore), penso piuttosto a un reale disinteresse.
Forse il mondo cattolico non si trovava a proprio agio con un sacerdote autosospesosi dal "servizio liturgico" a causa delle ostilità della gerarchia (e certamente del non suo facile carattere); e forse per i movimenti no global Illich era troppo intelligente e sottile per essere attraente.
Il fatto è che, al di là della loro radicalità, le sue posizioni sono sempre state soprattutto intelligenti e stimolanti, provocatori per il cervello e non per i nervi, cosa che dovrebbe essere sempre gradita a sostenitori e avversari (lo diceva, mi pare, Al-Ghazali: meglio un avversario intelligente che un compare ignorante). Inoltre, alcuni suoi lavori, per esempio lo splendido Nella vigna del testo sono semplicemente belli e originali.
Mi piacerebbe trovare sul vostro sito un ricordo di Ivan Illich.
Grazie
Paolo Galloni
Langhirano (Parma)
Risponde la redazione:
Eccolo. Grazie, generoso lettore.
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