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Chi non l'ha ancora ricevuto alzi la
mano
Questo "carteggio" circola via e-mail da qualche tempo.
Se non l'avete ancora letto...
Esclusivo: la corrispondenza segreta tra il "premier" e
Bush
18 settembre 2002
Siamo venuti in possesso del carteggio tra Berlusconi e Bush mentre
soffiano i venti di guerra contro l'Iraq.
Caro George,
com'è nel mio costume faccio una precisa scelta di campo e mi
schiero al tuo fianco. Hai un nuovo, grande alleato nella difficile
guerra contro i terroristi dell'Ira. Fammi sapere quando si comincia
e cosa devo portare.
Ciao. Silvio B.
Caro Sivio,
grazie per la tua offerta. Purtroppo l'Ira non è tra gli obiettivi:
l'Irlanda del Nord è troppo piccola e più di duemila bombe non
riusciamo proprio a farcele stare. Ne ho settantacinquemila da
smaltire! Sarà per la prossima volta.
George
Amico George,
ti chiedo scusa, ho fatto confusione coi nomi. È che qua devo fare
tutto io: governo, esteri, sport, giustizia, fiori, cucinare...
Volevo dire Iran! Per questa importante battaglia di libertà
consentimi di offrirti esercito, marina, aviazione e guardia di
finanza. Anzi, comincerei da questi ultimi, anche in prima linea.
Che ne dici? Silvio B.
Caro Silvio,
cos'è questa storia dell'Iran? La Cia, che legge tutte le mie
lettere prima di me, è andata su tutte le furie. Dice che l'Iran è
un obiettivo così segreto che ne sono a conoscenza solo quelli che
contano davvero.
Io infatti non ne sapevo niente! Credevo stessimo per attaccare
l'Iraq.
Attendo spiegazioni.
George
Giorgino, Giorgetto, Giorgiuzzo,
perdonami ancora. Iran, Iraq, Irac o Irak, di geografia non ci
capisco un cazzo. Attacca quello che vuoi, a me preme solo esserti
amico. Se non vuoi soldati, meglio. Sai com'è, gli italiani odiano
morire in battaglia, preferiscono schiantarsi in autostrada. Ma ti
propongo i più entusiasti anchor man per aiutarti a convincere il
paese: Mike Bongiorno, Iva Zanicchi, Raimondo Vianello... Scegli chi
vuoi.
Silvio B.
Caro Silvio
lascia perdere. Purtroppo neanch'io di geografia capisco granché.
È un'ora che cerco il tuo paese sulla carta geografica e non trovo
niente. Sarà che è un po' imprecisa (sono quelle che usiamo per
bombardare) ma non mi raccapezzo proprio. Insomma, chi cacchio
siete?
George
Giorgio,
permettimi di colmare questa tua lacuna. Ho già provveduto a
inviarti (e già che c'ero anche a tutto il popolo americano) il mio
libro "L'Italia che ho in mente", con tanto di carta
geografica grande grande, di quelle che usavo da Vespa. Scoprirete
che non siamo solo pizza e mafia: oggi siamo pizza, mafia e risotto
alla milanese.
PS In cartina vedrai strade, autostrade e ponti bellissimi che
purtroppo non ho ancora completato. È che sono incasinato: Nobel,
Cirami, Nesta...
A presto Silvio B.
Caro Silvio,
questa è l'ultima lettera che ti scrivo. La Cia mi invita a non
perdere più tempo con te. Dice che non abbiamo bisogno di niente,
né di soldati, né di enciclopedie, né di aspirapolveri. Mi
spiace, perché eri simpatico.
P.S. Scusami anche per non aver capito subito dov'è il tuo
importante paese. È che lo cercavo in Sudamerica. Non so perché,
ma conoscendoti avevo avuto questa impressione.
George
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