Salviamo la vita di Amina Lawal
Amina Lawal è stata condannata alla lapidazione, perché adultera,
da un Tribunale religioso della Nigeria. Questa terribile sentenza
dovrebbe essere eseguita quando Amina smetterà di allattare la sua
piccola bimba.
Come è stato per Safiya Husseini, una mobilitazione internazionale
delle istituzioni e delle coscienze può salvare una vita.

Ci rivolgiamo a donne e uomini che sanno quanto libertà e diritti
umani, primo tra tutti quello alla vita, riguardano dignità e
libertà di ognuno di noi.
Ci rivolgiamo al Presidente della Nigeria Olusegun Obasanjo perché
umanità e pietà possano prevalere
Ci rivolgiamo alle più alte cariche delle istituzioni
internazionali e dell’ Europa perché muovano, da subito, passi
utili per salvare Amina.
Per tutto questo, ci appelliamo al Presidente della Repubblica Carlo
Azeglio Ciampi, al suo prestigio internazionale, alla sua
sensibilità e autorevolezza.
Ci impegniamo a raccogliere firme, promuovere iniziative e a
sostenere quelle di altre associazioni e organizzazioni umanitarie.
Ci impegniamo a mantenere viva la pressione sulla storia di Amina, a
non lasciarla sola e, con lei, a non lasciare sole le tante donne
che, ancora oggi nel mondo, muoiono per la loro libertà e
condizione di donne.
Democratiche e Democratici di sinistra
Per sottoscrivere l'appello: http://www.dsonline.it/primopiano/
dettaglio.asp?id_doc=7572
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