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Morin: Perdita del futuro,
angoscia del presente,
ripiegamento sul passato
Cari lettori di Caffè Europa, mi piace la sintesi che Edgar
Morin ha fatto su Le Monde di tante riflessioni sulle ragioni
della débâcle socialista alle presidenziali. L’ha fatto con uno
slogan che riassume bene la situazione: Perdita del futuro, angoscia
del presente, ripiego sul passato. Sono tre momenti che descrivono
la condizione di molti giovani delle periferie, forse del mondo
intero.
Vi trascrivo qui poche righe dal pezzo. Perchè non le pubblicate?
Ottiero Albinoni
Treviso
«Due fonti alimentano l’angoscia da cui vengono i voti di Le Pen
: la prima viene dalla degradazione di un tessuto sociale che ha
perso le sue vecchie solidarietà senza suscitarne di nuove,
congiuntamente all’indebolimento del super-ego civico negli
spiriti...
« La seconda ha a che fare con un maelssere, scaturito non solo
dall ecarenze dell anostra società, ma anche dall adissoluzione
della credenza in un futuro migliore. Ora, quando si ha perdita di
futuro e angoscia del presente, si ha non solo ripiegamento sull’immediato,
ma anche correlativamente sul passato. Da parte sual
amondializzazione tecno-economica suscita in reazione la tendenza
mondiale ai ripiegamenti identitari.
...
« Si può collocare il lepenismo francese tra le ritrazioni
identitarie nel mondo, in particolare tra i nazionalismi integristi
europei (che si sono esasperati in Serbia e Croazia, che poi hanno
fatto breccia in Austria, Italia e nei paesi nordici).
....
« Ma, ahimè, una sinistra fossilizzata è incapace di percepire
l’accumularsi di delusioni, inquietudini, angoscie, frustrazioni,
collere che si sono espresse anche nell’astensionismo. Ugualmente
essa è incapace di proporre l’Europa come superamento del
nazionalismo e integrazione del patriottismo francese. E nello
stesso modo gli eredi dell’internazionale socialista sono incapaci
di far intravedere una mondializzazione, umanista e civilizzatrice,
in alternativa all amondializzazione tecno-economica.
...
« Marcel Proust diceva che l’antisemitismo porta in sè una
verità divenuta folle. Questa verità è la singolarità del
destino storico ebraico, ma questa verità diventa menzognera nella
denuncia razziale. Ci sono nel lepenismo dell everità divenuto
folli. Verità dell’attaccamento alla patria, ma pervertita nel
nazionalismo integrista. Verità della denuncia dell eélites
tecnocratiche, economiche, politiche, con il loro cosmopolistismo
astratto, con il loro disprezzo ignorante dle popolo : ma le élites
del nazionalismo integrista portano in sè un oscurantismo peggiore
».
Edgar Morin
Dall’articolo apparso su Le Monde, 3 maggio 2002
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