Bruges 2002
Bibi David
Bruges, la piccola cittadina belga dai colori medievali, è la
capitale europea della cultura nell’anno 2002. Per l’occasione,
questa culla dorata di antico e moderno, il cui fascino suggestivo e
un po’ ombroso di storia lontana si coniuga ad un presente
pulsante, fra canali sospesi nel tempo e imponenti abbazie
cistercensi, si è trasformata in un palcoscenico di eventi
culturali, pittorici e musicali.

Sosteranno nella cittadina delle Fiandre artisti
di ogni nazionalità, vi saranno ininterrottamente spettacoli di
danza, balli e autentici festival all’insegna della tecnologia,
con creazioni audio per via elettronica. Ad esempio al
Groeningemuseum di Bruges, dalla primavera, vi è la mostra Jan
Van Eych, i primitivi fiamminghi e il sud, e al Concertgebouw,
da maggio, grandi artisti della scena musicale internazionale, si
esibiranno in brani inediti.
In estate, nel Groot seminarie, insieme ad opere dell’arte
contemporanea verranno proposti al pubblico preziosi manoscritti
medioevali, mentre ancora al Concertgebouw vi sarà la prima
edizione del festival biennale sul jazz europeo. La musica antica,
soprattutto quella delle Fiandre, trionferà negli angoli nascosti
della città, e creazioni sonore particolarissime, realizzate con il
computer, si alzeranno sorprendentemente dai canali di Bruges.

Dal 5 ottobre al museo Memling verranno presentati
i nuovi media in una ricostruzione minuziosa fatta da autori
cinematografici e di video-clip e innumerevoli spettacoli teatrali e
musicali si muoveranno fra il passato e le nuove tecnologie. La
storia della cittadina belga, delle sue chiese, dei suoi monumenti,
ma anche della sua tradizione culinaria, dei suoi particolari
souvenir, è al sito ufficiale di Bruges: www.visit-bruges.com.
Una guida dettagliata, con la mappa della città della cultura per
il 2002, all’indirizzo: www.brugge2002.be. E infine un assaggio,
ma solo virtuale,della celeberrima cioccolata belga in invitanti
Shopping-centre e vere e proprie boutique gastronomiche, al
sito:www.jeff-de-bruges.com. Il resto, è da scoprire in loco, fra i
vicoli e i canali di questo squarcio di medioevo tagliato nel mezzo
della nuova Europa.
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